Nel giorno della convocazione del nuovo Consiglio d’Amministrazione, l’ex membro del Cda della Sogeaal disegna uno stato delle cose decisamente insufficiente sotto troppi aspetti. Non manca la bacchettata a Gavino Sini «un presidente buono a ricoprire tutte le cariche libere di enti e consorzi»
ALGHERO – Nel pomeriggio è in programma la
riunione del Consiglio d’Amministrazione del Sogeaal, ma a fare notizia è l’intervento di un ex membro del Cda, Franco Simula. L’esponente dell’Udc delinea, senza peli sulla lingua, una situazione non certo positiva all’interno del “Riviera del Corallo”. «Nei giorni scorsi sono state inaugurate in pompa magna le infrastrutture già esistenti della sala arrivi e partenze dell'aeroporto di Alghero. Dette infrastrutture erano predisposte già da almeno quattro anni, ma non erano entrate a regime per piccoli errori progettuali sui locali da ospitare i vari organi ed enti che controllano le postazioni logistiche aeroportuali. Con un po’ di buona volontà, nel giro di pochi mesi, il problema si sarebbe potuto risolvere». Ma se ormai, quelli sono lavori che hanno portato a migliorie della struttura, altri sono i problemi in altre zone dell’aeroporto. «La stessa agonia sta subendo la ristrutturazione della parte vecchia dell’aerostazione, i soldi sono già stanziati, gli appalti banditi, ma i lavori stentano a partire. Intanto per nostra fortuna alcune compagnie aeree credono ed investono nel nostro territorio senza però che dagli enti preposti vi siano delle attenzioni per meritare simile fiducia». Simula punta quindi l’obbiettivo sulle contrapposizioni tra le istituzioni socie in Sogeaal. «Ci mancava solo che nella società di gestione aeroportuale accadesse, quattro mesi fa, lo “scisma” tra la Regione e gli enti del Nord Sardegna, nominando anche se “pro-tempore” un presidente buono a ricoprire tutte le cariche libere di enti e consorzi. La risposta della Regione si è subito sentita, anche se velatamente, promuovendo Olbia come “centro nevralgico del traffico aereo dell'isola” al fine di farla diventare hub del Meditteraneo. E ancora, concedendo terreni da gestire dell’ex aeroporto militare “Vena Fiorita” il tutto con l'attenuante del G8». Franco Simula prosegue poi, a “volo d’uccello”, l’analisi delle situazioni economiche che orbitano attorno all’aerostazione. «Intanto la situazione del nostro aeroporto è a dir poco tragica, nonostante gli ottimistici proclami del nostro presidente, si continua ad operare a vista nonostante siano previsti 1milione e 500mila passeggeri visto che nulla è stato fatto per l’annoso problema dei parcheggi, per i servizi a terra, trasporti pubblici, sistemazione dei taxi, del noleggi con conducente, dei noleggiatori che continuano ad operare in loculi angusti adibiti alla negoziazione con migliaia di passeggeri in estenuanti fila. Una nota a parte meritano i servizi igienici mancanza di carta, vaporizzatori che eruttano arietta fredda e sapone inesistente, bagni fatiscenti e indecorosi la pulizia è a fasi alterne nel corso della giornata. L’unica novità positiva della stagione 2008 – prosegue sarcasticamente Simula - è la nascita di un secondo punto di ristoro, per la gioia e la felicità dei passeggeri, penseranno in molti. Niente di tutto questo è solamente il frutto dell'ennesima lite scoppiata tra la Sogeaal e i gestori delle attività aeroportuali». La ricetta per migliorare la situazione, secondo l’ex consigliere Sogeaall, è semplice. «Non sarebbe male se gli enti proprietari della società di gestione approvassero urgentemente il Piano Industriale e affiancassero alla gestione capitali privati e management veramente preparati per definire nuove strategie operative. Si otterrebbero tre importanti risultati: nuove e redditizie ricadute economiche sul territorio, si ripianerebbero i bilanci catastrofici, conferma ed aumento della fiducia di tutti i vettori che ancora credono nelle nostre potenzialità turistiche».
Nella foto Franco Simula