Marco Vuchich
9 aprile 2004
Inaugurata la nuova strada del Calik
Alla presenza delle autorità cittadine e provinciali Tedde ha proposto che venga intitolata a Tore Burruni, "Uno sportivo che merita il riconoscimento di Alghero"

Inaugurata nella mattina di venerdì 9 aprile, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, la nuova strada del Calik, un’opera che Alghero attendeva con estrema esigenza, soprattutto in prospettiva di una stagione turistica all’insegna del grande pienone. L’ex Strada Statale 127 bis ha completamente cambiato aspetto con il raddoppio della sede stradale, la realizzazione di due piste ciclabili sui lati della carreggiata e un moderno impianto di illuminazione. “Una via di comunicazione che unisce nella speranza – ha commentato il Vescovo di Alghero, Monsignor Antonio Vacca – e nel rispetto delle regole della strada”. A tagliare il nastro, assieme al sindaco Tedde, il presidente della Provincia, Franco Masala, in rappresentanza degli Enti finanziatori dell’opera. Il progetto, infatti, ha visto l’intervento finanziario del Comune di Alghero nella misura di 774.685 euro, e di 1.032.913 euro da parte dell’Amministrazione Provinciale. Per dare maggior risalto alla manifestazione l’evento è stato curato nei minimi particolari dall’Ufficio del Cerimoniale del Comune con la partecipazione dell’Associazione “Il Volante” di Sassari. Subito dopo la benedizione del Vescovo e il taglio del nastro, l’apertura ufficiale è stata sancita dal percorso di alcune auto d’epoca con a bordo le autorità che hanno potuto constatare la funzionalità della nuova arteria. “E’ una strada che gli algheresi apprezzeranno anche per poter passeggiare, – ha affermato Marco Tedde – per fare dello sport sulla particolare pavimentazione delle piste ciclabili. E per tale motivo ho proposto che la strada venga intitolata a Salvatore Burruni, uno sportivo che da Alghero ha avuto poco e che adesso merita un significativo riconoscimento”.
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