red
22 aprile 2004
A Barcellona si è parlato del futuro dell’Algherese
Davanti alla Commissione Cultura del Parlamento di Catalogna si è tenuta, lo scorso 15 aprile, l´audizione dei rappresentanti delle associazioni culturali algheresi e della Franja de Ponent

Per Alghero erano presenti Carlo Sechi, Vito Loi e Luca Scala, in rappresentanza delle associazioni Escola de Alguerés P. Scanu, Obra Cultura de l´Alguer e Centro M. Montessori - Omnum Cultural.
Ha aperto i lavori l´Onorevole Carme Vallç i Illobet del gruppo Socialista, presidente della commissione che ha illustrato i motivi e l´interesse del Parlamento Catalano per le diverse situazioni linguistiche culturali di tutti i territori di lingua catalana.
Hanno esposto le diverse situazioni intervenendo nell´ordine i rappresentanti della associazioni algheresi e della Franja de Ponent, illustrando in sintesi le azioni più significative e i programmi delle entità rispettivamente rappresentate .
É venuto fuori un quadro complessivamente positivo per quanto finora fatto in Alghero, con diverse idee e prospettive per il futuro.
É emerso anche, così come sottolineato da Carlo Sechi la non applicazione della L. R. n° 26/97 e la legge n° 482/99, che molte possibilità da alle diverse minoranze linguistiche a proposito di insegnamento, toponomastisca e uso sociale della lingua.
Sono intervenuti i rappresentanti di tutti i gruppi consiliari: Convergencia i Unió, Partito Socialista, Esquerra Republicana de Catalunya, Partito Popolare e Iniziativa per Catalunya - Verdi, che si sono congratulati e hanno posto alcune domande in particolare a l´ex sindaco di Alghero Carlo Sechi, che nel secondo giro di interventi ha esposto anche con riferimenti storici iniziative e avvenimenti culturali e politici realizzati dai Catalani d´Italia.
L´incontro è stato considerato interessante e positivo da tutti i rappresentanti di Alghero.
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