S.A.
17 aprile 2025
«Tre proposte per il Cimitero di Alghero»
Così Alessandro Cocco, capogruppo di Fratelli d’Italia ad Alghero, rilancia il tema con tre proposte concrete: garantire decoro e sicurezza, il riconoscimento di un cimitero monumentale, un nuovo cimitero cittadino

ALGHERO – «Dopo il grave incidente dei giorni scorsi e il sopralluogo effettuato con la Commissione cimiteriale, è chiaro che la situazione del cimitero comunale non può più essere ignorata. Non bastano interventi ordinari: serve una visione strategica e un piano straordinario». Così Alessandro Cocco, capogruppo di Fratelli d’Italia ad Alghero, rilancia il tema con tre proposte concrete. «Serve anzitutto un’azione immediata per garantire sicurezza e decoro – spiega Cocco –. Un primo segnale può venire dall’attuazione dell’ordine del giorno, proposto dal consigliere Salvatore e approvato all’unanimità, che impegna l’Amministrazione a installare nuove panchine per restituire dignità e accoglienza al cimitero».
Ma non basta. «Alghero – continua Cocco – deve trasformare il suo cimitero storico in cimitero monumentale, come già avviene in città come Cagliari, Olbia, Verona o Milano. Un cimitero monumentale non è un’attrazione turistica nel senso stretto del termine, ma un bene culturale, visitabile, tutelato, inserito nei circuiti di valorizzazione della memoria e dell’identità urbana. È un modo per restituire dignità al luogo di sepoltura dei nostri cari e aprire allo stesso tempo nuovi canali di finanziamento per la sua manutenzione e gestione».
«Non solo: il riconoscimento di cimitero monumentale – aggiunge il consigliere – comporta anche una diversa classificazione urbanistica delle aree limitrofe, liberando opportunità per la pianificazione della città.» «Infine – conclude Cocco – bisogna pensare al futuro: Alghero ha bisogno di un nuovo cimitero cittadino, moderno, efficiente, da collocare in prossimità delle aree di Surigheddu e Mamuntanas, dove si immagina già un polo sanitario e di servizi. È tempo che la città affronti con visione e progettualità un tema troppo a lungo rimasto ai margini. La cura del cimitero non può essere rimandata solo perché non produce consensi immediati: è il modo più autentico per onorare l’alleanza tra chi non c’è più, chi c’è e chi verrà».
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