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19 aprile 2025
Arca Sedda, Occhioni, Tedde: scintille politiche
Sulla finanziaria regionale si apre un durissimo scontro tra i consiglieri comunali di Alleanza Verdi Sinistra, Anna Arca Sedda e Gianni Occhioni e il consigliere di Forza Italia, Marco Tedde. Sullo sfondo il ruolo di Valdo Di Nolfo in regione

ALGHERO - Sulla finanziaria regionale Tedde pizzica il consigliere regionale algherese Di Nolfo, così Arca Sedda e Occhioni stuzzicano l'onorevole Azzurro che ribatte e picchia sul consigliere regionale in carica, tanto che nella replica i due alfieri algheresi di Avs ci vanno giù durissimi: «Sulla finanziaria regionale Marco Tedde va al mare e non trova l’acqua . Eppure il consigliere comunale di opposizione Marco Tedde millanta di avere diversi collegamenti importanti a Cagliari, quindi potrebbe avere accesso diretto ai documenti votati. A questo punto pare chiaro che Tedde ormai non ha più credibilità neanche nella sua compagine politica». Poi citano i 780 milioni di euro per gli enti locali a cui potrà attingere anche e soprattutto il comune di Alghero, oltre ai 4 miliardi di euro per il diritto alle cure.
È più che evidente che il ventriloquo di Avs Alghero è andato a Cagliari, ma non ha trovato il Poetto- Secondo l’esponente politico azzurro «quegli stanziamenti che fa menzionare ai due incauti consiglieri di AVS sono spalmati su tutti i comuni. Ma Nuoro, Carloforte e Cagliari, solo per citare alcuni comuni privilegiati sostenuti da consiglieri regionali legati ai loro territori, hanno avuto tanti milioni di euro di risorse aggiuntive per azioni puntuali al fine di finanziare una grande quantità di eventi e servizi per le comunità cittadine. Alghero non ha purtroppo avuto il medesimo trattamento. Così come accadeva nella passata legislatura quando la cittadina “catalana” era rappresentata a Cagliari in modo fattivo. Motivo per cui l’esponente politico del Campo largo è stato elegantemente attaccato sui social dal Presidente di Fondazione, esponente di spicco del M5S. Attendiamo atti responsabili da parte del Consigliere algherese della maggioranza Todde -evidenzia il consigliere nazionale di FI- sperando che non continui ad inviare “letterine” alla Todde, a proporre altisonanti “mozioni per la pace nel mondo” e ad utilizzare il “ventriloquio” immolando novizi della politica cittadina. Alghero ha bisogno di ben altro» la ferma replica di Marco Tedde.
Così la contro replica di Anna Arca Sedda e Gianni Occhioni. «Tedde vive nell'egocentrismo di un passato ormai remoto. "Quando c'ero io" continua a ripetersi Il consigliere comunale di opposizione Marco Tedde davanti allo specchio che gli racconta che ormai il passato è andato lasciandogli solo il ricordo di una politica antica e logora. Un declino verso il tempo che fugge. "Quando ero sindaco io, Quando ero Consigliere Regionale io", non dice altro il consigliere comunale di opposizione Marco Tedde. Un marchese del Grillo in salsa catalana frustrato dal cambiamento che, dispiace sottolinearlo, è inesorabile. Ancora una volta ci tocca ricordare al consigliere comunale di opposizione Marco Tedde che Alghero guarda avanti e non con lo specchietto retrovisore del suo tuk tuk a Puket. Alghero ha una nuova classe dirigente, un sindaco, un consiglio comunale, una giunta e anche un consigliere regionale che guardano al futuro e che lo costruiscono insieme alle cittadine e ai cittadini. E diciamo Consiglio Comunale senza distinzioni di ruoli perché al netto del consigliere comunale di opposizione Marco Tedde c'è una minoranza giovane e seria che lavora nell'interesse collettivo della città. Noi “novizi” che siamo stati eletti per fare il bene della nostra città non viviamo di ricordi ma di grinta e voglia di cambiare la visione egocentrica, purtroppo, ancora cara al consigliere comunale di opposizione Tedde. Noi “novizi” che abbiamo studiato e ci siamo formati sia sui libri sia all’interno delle formazioni politiche ci siamo stancati di farci imbeccare da chi tende a mettersi un gradino sopra. Invitiamo, quindi, il consigliere comunale di opposizione Marco Tedde a godersi la meritata pensione».
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