S.A.
21:04
A Bosa uno studio per la rete delle acque bianche
Affidato l’incarico per lo studio dello stato di fatto e il ripristino della funzionalità delle reti di acque bianche in alcune zone del centro abitato. L’importo stimato per l’affidamento di questo studio è di circa 33.000 euro

BOSA - Il Comune di Bosa ha affidato l’incarico per lo studio dello stato di fatto e il ripristino della funzionalità delle reti di acque bianche in alcune zone del centro abitato. A seguito dell’ultimo evento meteorico di considerevole portata, verificatosi lo scorso agosto, si è potuto constatare che le reti di raccolta delle acque bianche nel centro città, in particolare nei quartieri di Su Seggiu e del Tirassegno, presentano criticità evidenti. «L’assenza di un documento tecnico che inquadri il funzionamento attuale delle reti rappresenta una delle principali cause delle difficoltà frequenti negli interventi di manutenzione e riparazione», spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Federico Ledda. «Per intervenire in modo puntuale ed efficace sui punti più critici, è quindi indispensabile ricostruire lo stato di fatto delle reti, molte delle quali nel tempo sono state manomesse, danneggiate o modificate in modo disordinato».
Una volta completata questa ricostruzione, sarà possibile, con la stessa operazione, progettare nuovi interventi mirati a migliorare la funzionalità delle reti e a risolvere problemi ricorrenti e atavici, come quelli che si verificano regolarmente al Corso, in via Gramsci, in via XX Settembre, e in alcune vie del centro e del Tirassegno. Un esempio emblematico dello stato attuale delle reti, che causa frequenti allagamenti, è l’incrocio tra via Cugia e il Corso. In questa zona lo sbocco della condotta non è diretto, ma immette le acque in altre reti più avanti, sovraccaricandole; oppure alcune condotte, dopo un tratto di tubazione, reimmettono le acque nello stesso punto di partenza, aggravando il problema.
L’importo stimato per l’affidamento di questo studio è di circa 33.000 euro. Il tecnico incaricato è l’ingegner Antonino Mazzullo. Si confida di arrivare quanto prima a un’ipotesi operativa per i nuovi interventi, così da poter procedere per lotti: inizialmente intervenendo sulla ricostruzione delle reti nei punti più critici, e successivamente estendendo il progetto all’intero centro abitato. «Questo studio consentirà di ottenere un quadro puntuale e reale del funzionamento delle reti, facilitando in futuro interventi più mirati ed efficaci. È un metodo operativo che caratterizza le azioni di questa amministrazione», precisa il sindaco, Alfonso Marras, «un approccio rivolto a trovare soluzioni non temporanee ai problemi, ma che consentano di superare le difficoltà e programmare il futuro della nostra città».
|