ALGHERO - «Sig. Presidente, stiamo seguendo con molta attenzione le vicende riguardanti l’organizzazione del G8 presso l’isola di Maddalena e le difficoltà che si prospettano per arrivare al traguardo del luglio 2009 con la “macchina organizzativa” a punto. Pur augurando sinceramente all’isola di Maddalena di riuscire a concludere le opere programmate nei tempi previsti, e col sincero auspicio che il vertice possa svolgersi sulla piccola isola, le ultime notizie di stampa che narrano di Fiuggi e Cernobbio come proposte alternative d’emergenza non possono lasciare insensibili Alghero e gli algheresi. Credo che Alghero possa avanzare la propria candidatura alternativa in modo altrettanto autorevole. Come già ebbi modo di riferirLe ed Ella ebbe modo di constatare personalmente Alghero possiede tutti i requisiti necessari». Inizia così la lettera che il Sindaco di Alghero scrive al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per proporre la cittadina catalana quale alternativa a La Maddalena nell'organizzazione del prossimo g8. «A distanza di 5 minuti di auto abbiamo un aeroporto civile ed uno militare -continua il Sindaco- il nostro porto è praticamente dentro la città antica. Vantiamo tradizioni quasi secolari di città turistica, con strutture alberghiere adeguate sia sotto il profilo della capienza che sotto quello qualitativo. La nostra cultura dell’accoglienza ed i servizi che la città offre sono sicuramente all’altezza di affrontare un compito così prestigioso. 80 km. di coste incontaminate ed intonse, un mare cristallino, la spiaggia che costituisce un confine della città ed un entroterra pieno di interessanti peculiarità sarebbero comunque uno straordinario biglietto da visita per l’Italia che ospiterà il G8. Peraltro, questi sono requisiti testati e certificati idonei in occasione del vertice Italia-Algeria dello scorso anno, per la cui felice organizzazione ricevetti il plauso personale del Presidente dell’Algeria. La positiva riuscita dell’evento ha inoltre indotto il Min. Frattini e la struttura della Farnesina ad inserire la mia città fra quelle pochissime deputate ad ospitare eventi del G8. Non è poi di secondaria importanza che la nostra candidatura alternativa consentirebbe alla Sardegna di non perdere questa straordinaria vetrina internazionale e di non vedersi sottratte importanti risorse finanziarie, ed agli imprenditori sardi di continuare ad avere un ruolo da protagonisti nella realizzazione delle necessarie opere. Sig. Presidente -conclude Marco Tedde- sono trascorsi tre mesi esatti da quando Ella chiuse qui ad Alghero la campagna elettorale sarda. Allora il nostro ambiente naturale, il centro storico cittadino e la nostra singolare identità la impressionarono e la entusiasmarono, tanto da indurla a promettermi che quest’estate sarebbe ritornato ad Alghero. Ecco, Sig. Presidente, sarebbe splendido che Ella volesse visitarci nei prossimi giorni; potrà così valutare con più attenzione le potenzialità di questa città e prendererla in considerazione come sede alternativa del G8».

Nella foto Tedde con Frattini