Red
18 luglio 2008
Città sporca e maleodorante, l´urlo di Arcobaleno
«Non rimane che sperare che anche Alghero entri, in qualche modo, nel discorso G8, così da avere qualche vantaggio»

ALGHERO - Nessun salto di qualità con la nuova gestione dell'igiene urbana in città. La città si presenta in condizioni igienico sanitarie e del decoro in genere con degli standard di qualità del servizio ben lontani da quelle che erano le aspettative di tutti quanti i cittadini, così come dei tanti graditi ospiti. E' la schietta denuncia di Arcobaleno di Stella Nascente. «Molte sono le carenze riscontrabili: i cassonetti rimangono per diversi giorni senza essere lavati, emanando i conseguenti odori; la stessa raccolta differenziata non rispetta i tempi e gli orari segnati nel delizioso depliant esplicativo, con conseguente presenza, in contemporanea, di plastica, umido, secco e quant’altro. Le strade non vengono spazzate - continuano dal movimento politico algherese - in talune zone addirittura mai, perché, e questa è la risposta che alcuni cittadini hanno ricevuto, non sono comprese nell’appalto. Non pensiamo che il centro storico riceva trattamento migliore, tant’è che la sera si passeggia tranquillamente in mezzo a bustoni di spazzatura di ogni foggia e dimensione, vuoi di privati o di esercizi pubblici, il tutto condito con le ciliegine costituite dagli escrementi dei cani. Insomma, di tutto di più, per cui non ci rimane che sperare che anche Alghero entri, in qualche modo, nel discorso G8, così da avere qualche vantaggio da quella opportunità, o ancor meglio, non rimane che sperare - conclude Stella Nascente - in una prossima venuta del Santo Padre, per cui le cose sarebbero immediatamente risolte al meglio».
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