S.A.
9:00
«Sassari e Alghero siccità senza precedenti»
A denunciarlo, ancora una volta, è Tore Piana, ex consigliere regionale ed esperto in tematiche agricole e ambientali, che parla di un’emergenza senza precedenti e punta il dito contro gli enti regionali e li accusa di gestione approssimativa e inefficiente

ALGHERO - «La situazione dell’approvvigionamento idrico, sia potabile che irriguo, nei territori di Sassari, Alghero e Porto Torres è in queste settimane drammatica». A denunciarlo, ancora una volta, è Tore Piana, ex consigliere regionale ed esperto in tematiche agricole e ambientali, che parla di un’emergenza senza precedenti: «A farne le spese sono i cittadini e le imprese agricole, in particolare quelle della Nurra, che si ritrovano senz’acqua, senza risposte, e con danni economici enormi». Piana punta il dito contro «la gestione approssimativa e inefficiente» da parte degli enti regionali preposti – ENAS, Abbanoa e Consorzio di Bonifica della Nurra – accusati di agire «senza programmazione e senza alcun coordinamento». Al centro della crisi vi è l’intervento operato da ENAS, che a luglio – nel pieno della stagione irrigua – ha proceduto alla sostituzione dei motori della zattera di sollevamento che preleva acqua dal bacino del Coghinas per alimentare il potabilizzatore di Truncu Reale, destinato a rifornire la città di Sassari.«Un’operazione inspiegabile – sottolinea Piana – che avrebbe dovuto essere programmata a marzo. Ora sta creando gravi problemi tecnici all’intero sistema di pompaggio. Risultato: da giorni ENAS non sta inviando nemmeno un litro d’acqua a Sassari».
«Le conseguenze sono devastanti. L’assenza di acqua dal Coghinas ha costretto a: fare ricorso completo alle riserve del bacino del Cuga, destinato prioritariamente all’uso potabile; attivare il pompaggio delle traverse sul Riu Mannu, con acque composte in buona parte da reflui depurati provenienti dal depuratore di Sassari; sacrificare completamente il settore agricolo della Nurra, con revoca o drastica riduzione delle autorizzazioni irrigue, lasciando centinaia di ettari al disseccamento e provocando danni irreversibili alle aziende agricole» prosegue Piana. «L’acqua destinata ai campi è stata dirottata per usi potabili – denuncia Piana – compreso l’impiego di reflui trattati come “acqua potabile”, seppur potabilizzati a Truncu Reale. È un paradosso inaccettabile. Un errore organizzativo gravissimo». Tore Piana rivolge un appello pubblico a ENAS e Abbanoa affinché forniscano con urgenza risposte concrete e trasparenti su quanto accaduto. «Non è accettabile – conclude Piana – che una città come Sassari e un territorio strategico come la Nurra debbano subire le conseguenze di errori gestionali e mancanza di programmazione. I cittadini non possono essere costretti a bere acqua depurata, gli agricoltori non possono essere lasciati con i campi inariditi. Serve trasparenza immediata e un’assunzione di responsabilità. La politica regionale non può continuare a voltarsi dall’altra parte».
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