SASSARI - La mancanza di amichevoli e le otto esclusioni frenano la Ramac-Città dei Candelieri che perde contro le slovacche del Bratislava 25-30 (13-19 il parziale) nella partita inaugurale del girone eliminatorio della Champions League, che si sta svolgendo ad Ankara in Turchia. Per sperare di passare il turno (lo superano le prime due classificate) la squadra sassarese deve battere domani pomeriggio le padrone di casa del Milli Piyango, le favorite del raggruppamento.

La formazione allenata da Milatovic ha avuto un buon avvio, grazie anche al recupero del terzino Selmanovic (ha stretto i denti per sopportare l'infiammazione muscolare) schierata nel sette base insieme a Morreale, Onnis, Filipponi, Mladenovic, Pastor e Cucca. Punteggio in equilibrio dopo cinque minuti: 2-2, ma la difesa 3-2-1 non è abbastanza mobile e l'ala sinistra Kochanova e il terzino Benuskova vanno ripetutamente a segno producendo il primo strappo del Bratislava, 2-8. Sassari passa alla 5-1 per provare ad arginare le slovacche e prova qualche cambio, Ganga per Filipponi e De Santis per Morreale. Il divario si accorcia grazie a Selmannovic (6-11) ma una doppia esclusione lascia in inferiorità numerica le sassaresi che chiudono male la frazione: 13-19.

Nella ripresa la Ramac-Città dei Candelieri propone una difesa 6-0 con Sias a bloccare l'ala Kochanova. Il break di 4-0 sembra riaprire la gara (16-19) ma ancora una volta arriva una doppia esclusione (Mladenovic e Filipponi) e il Bratislava da squadra esperta qual è (l'anno scorso è arrivata sino alla semifinale della Coppa Challenge) allunga sino al +8 e poi controlla senza grossi problemi.