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Red
8 settembre 2008
Musicoterapia, insegnanti algheresi in gioco
Concluso il Corso di formazione in musicoterapia tenuto dall’Associazione Il giardino armonico ai docenti della Scuola media Alghero 2+Fertilia

ALGHERO - Inizio d’anno all’insegna di un forte entusiasmo per i docenti della Scuola media Alghero 2+ Fertilia. In rappresentanza della Scuola tutta, 20 insegnanti di lettere, di educazione musicale, di lingue straniere, guidati dalle insegnanti di sostegno, hanno appena concluso una settimana di full-immersion nel mondo affascinante della musicoterapia.
Mettendosi (in senso letterale) in gioco; acquisendo metodiche per una maggiore consapevolezza dei propri ruoli personali nelle dinamiche di gruppo; rivedendo i loro comportamenti pedagogici ancorati troppo sul linguaggio verbale; riflettendo sul dono della diversità all’interno del Consiglio e all’interno della classe; imparando ad ascoltarsi e ad ascoltare gli altri in modo non retorico e superficiale; sforzandosi di trovare modi più efficaci, immediati e poco inquinati di espressione sulla scia dei ritmi ancestrali e dei ritmi individuali.
In tale ottica la finalità perseguita dal corso formativo è stata quella di far sviluppare ai corsisti un atteggiamento culturale teso a progettare adeguate attività espressivo-creative con un più consapevole utilizzo dei linguaggi non verbali, specialmente sonori e musicali, per saper implementare nel lavoro di èquipe dei diversi Consigli di classe comportamenti pedagogici finalizzati alla prevenzione del disagio, di integrazione e di recupero degli alunni diversamente abili e/o in situazione di difficoltà di apprendimento.
Il programma del corso formativo, tenuto con indiscussa competenza, professionalità e forte passione dalla dott.ssa Anna Chiara Achilli, dal dott. Roberto Calosci e dal dott. Stefano Guidi per conto dell’Associazione Il giardino armonico, è stato affrontato tenendo conto del versante teorico a monte delle problematiche sviluppate, spaziando dalla definizione e dalla storia della musicoterapia, all’uso consapevole, come strumenti di apertura di comunicazione, dei canali non verbali della voce, del suono e del movimento; illustrando la musicoterapia come metodo terapeutico applicativo e presentando un percorso di musicoterapia come metodo preventivo e didattico nella scuola.
Il lavoro teorico è stato alternato da presentazioni di percorsi musicoterapici per casi di ragazzi affetti da sindrome di autismo, da sindrome di Down, ipoacusici o con deficit di attenzione, iperattività ed impulsività ed è stato affiancato da sperimentazioni direttamente vissute dai corsisti nelle attività laboratoriali e di gioco con l’uso di eventi sonoro-musicali.
Nella foto un momento del corso
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