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Red
10 settembre 2008
Ambiente: Domeniche alla Casa del Parco
Due visite guidate a Casa Gioiosa (alle ore 17 e alle 18) nei tre fine settimana di settembre. Tra storia, natura e mostre su fauna e flora dell’area protetta

ALGHERO - “Domeniche al Parco” è la nuova iniziativa lanciata dall’Azienda Speciale Parco di Porto Conte per le ultime tre domeniche di settembre. Da domenica prossima 14 settembre e nelle successive 21 e 28, Casa Gioiosa, sede del Parco a Tramariglio, sarà aperta a residenti e turisti per una visita guidata all’ex colonia penale, al centro di educazione ambientale e alle mostre in corso di svolgimento, e in particolare quella tassidermica sulla fauna selvatica curata dal Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale della Sardegna.
Due le visite guidate previste nel pomeriggio delle tre domeniche e della durata di un ora: alle 17 oppure alle 18. Il costo è davvero modesto, appena tre euro (al puro scopo di sostenere le attività del Parco che com’è noto dispone di poche risorse) per un viaggio nella storia carceraria e attraverso spettacolari immagini calarsi nel territorio apprezzando gli aspetti peculiari di flora, fauna, grotte e i suggestivi diorami degli animali del parco curati dal tassidermista del Corpo forestale Umberto Graziano.
«Abbiamo voluto rendere fruibile la nostra sede, ospitata nella suggestiva colonia penale di Casa Gioiosa di domenica - spiega il presidente Parco Antonello Usai-per consentire soprattutto ai residenti che durante la settimana lavorano di poter ammirare la struttura, il centro visite e le due splendide mostre: fotografica di Bruno Manunza e tassidermica del Corpo Forestale. Un tuffo nell’area protetta che pian piano stiamo tentando di rendere fruibile anche lungo i sentieri naturali».
Intanto c’è da segnalare l’avvio dell’attività didattica di educazione ambientale con le scuole nel neonato centro “Ceamat” realizzato attraverso apposito progetto finanziato con fondi comunitari Interreg 3A.
Quattro le proposte didattiche offerte che prevedono itinerari e visite a terra e anche escursioni a mare con il battello “Ceamat”. «Con queste iniziative - conclude il presidente Usai - stiamo cercando di rendere fruibile e finalmente viva l’area protetta. Un territorio fantastico che può davvero diventare davvero quel valore aggiunto per l’economia turistica della Riviera del Corallo e dell’area nord ovest dell’isola in generale. Crediamo molto infatti nelle opportunità offerte dal nostro meraviglioso ambiente, ma soprattutto in una rete di aree protette che stiamo cercando di costruire insieme agli altri parchi nel nord Sardegna».
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