«La decisione del Governo Berlusconi di escludere Alghero dal progetto di zone franche urbane è solo l’ultima conferma, in ordine di tempo, della superficialità con la quale il governo nazionale tratta i problemi del nord Sardegna»
ALGHERO - «La decisione del Governo Berlusconi di escludere Alghero dal progetto di zone franche urbane è solo l’ultima conferma, in ordine di tempo, della superficialità con la quale il governo nazionale tratta i problemi del nord Sardegna». E’ il commento del consigliere regionale del Partito Democratico, Mario Bruno, a seguito del
provvedimento del ministero dello Sviluppo Economico che ha escluso il quartiere de La Pietraia dal progetto di Zona Franca Urbana.
«Questo atto pone con chiarezza di fronte ai cittadini la differenza tra la demagogia e la concretezza; l’assessorato regionale dell’Industria, infatti, aveva commissionato all’Osservatorio economico regionale uno studio per trovare le aree rispondenti ai criteri stabiliti dal Ministero dello Sviluppo economico: zone svantaggiate in cui favorire l’insediamento di nuove imprese garantendo loro un regime di fiscalità di vantaggio. Sulla base di queste risultanze la Regione aveva individuato nove zone franche in tutta l’isola, quattro nel solo nord Sardegna, tra le quali La Pietraia ad Alghero e il centro storico di Sassari. Per tutta risposta – osserva l’esponente del PD – l’esecutivo nazionale ha deciso di istituirne solo tre, tutte al sud: Cagliari, Quartu Sant’Elena, Iglesias».
«L’amministrazione locale, Tedde in testa, fa bene - conclude Bruno - a diffidare dei cosiddetti governi amici che a parole, e soltanto con quelle, dimostrano la loro attenzione verso il nostro territorio».