Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotizieitaliaPoliticaElezioni › Elezioni: «Non siamo Italiani d’America»
Antonio Sini 6 novembre 2008
Elezioni: «Non siamo Italiani d’America»
Obama è un Democratico, in Italia i Democratici di colpo si sono scoperti tutti, e non ci hanno fatto ancora capire se c’è differenza fra un "Democratico di destra" e un "Democratico di sinistra"
Elezioni: «Non siamo Italiani d’America»

ALGHERO - Ci siamo, abbiamo il …Presidente! L’Election Day, ha sancito che Obama ha vinto. Da mesi, tanti, i nostri mass media ci hanno bombardato, alla fine ci hanno convinto: siamo italiani d’America! Ci hanno fatto credere, con una sapiente regia, che il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America sarà anche il nostro Presidente. Ma chi è, nella nostra amata Italia, che ha pensato di trasformare l’elezione americana in un vicenda che ci “deve” riguardare forse più degli affari di casa nostra? Una mostruosità!

L’italiano “normale” è stato angosciato da queste elezioni americane, ha passato notti insonni pensando che forse Obama avrebbe vinto, che McCaine sarebbe stato sconfitto. Grandissimo il dispiegamento di forze sul campo, centinaia di giornalisti a seguire l’evento, non stop televisivi. E noi passivi, dentro un “frullatore” di idee a sopportare angosciati il divenire dell’evento. Da ieri gli Americani del pianeta, compresi gli italiani, hanno tirato un sospiro di sollievo. Già ma al povero disoccupato Italiano, Barrak Obama non ha promesso che s’impegnerà per trovare una soluzione ai suoi problemi, “i colletti bianchi” nostrani non hanno avuto rassicurazioni dai due contendenti su un incremento dello stipendio, schiacciato dalla crisi della “quarta” settimana della mensilità.

I precari ricercatori universitari non hanno avuto rassicurazioni sul proprio futuro, sulla riforma della scuola si è taciuto, sulla crisi che ci attanaglia è calato il silenzio. Ma ormai ci siamo: Barack Hussein Obama, ha oscurato tutti, o se si preferisce il “regista” dell’evento mediatico ha trionfato. I “colored” italiani sono tutti tranquilli, avranno permessi di soggiorno in tempi brevi, case, lavoro, diritti come tutti gli “americani d’Italia”. Allora viva Obama, viva McCaine, perché, finalmente è finita questa estenuante campagna elettorale che ha visto un grande dispiegamento di energie (in termini di moneta), anche nel nostro “stivale”.

Il nostro Presidente è Giorgio Napolitano, (che comunque preferiamo ai due contendenti americani), presi dalla smania di apparire più che dimostrare d’essere. Lanciati in un’orbita planetaria da grandi potentati economici che con noi poco hanno da condividere. Purtroppo siamo vittime inconsce di una americanizzazione invadente e dilagante, che ha condizionato tutte le fonti d’informazione, radio e televisione comprese. Perdonateci ma siamo italiani, speriamo di rimanerlo ancora per tanto tempo, seppur in uno stato di grande confusione, per colpa non certamente nostra. Obama è un Democratico, in Italia i Democratici di colpo si sono scoperti tutti, e non ci hanno fatto ancora capire se c’è differenza fra un Democratico di destra e un Democratico di sinistra. Il dibattito imperverserà nei prossimi giorni.



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)