|
Red
14 dicembre 2008
Cinghiali: da gennaio via alla cattura
Entrano nel vivo le operazioni tecnico burocratiche del piano di riequilibrio della fauna selvatica. Pubblicato dalla Regione l´avviso per la cessione dei capi di cinghiale del parco

ALGHERO - Entrano nel vivo le operazioni tecnico burocratiche del piano di riequilibrio della fauna selvatica, nello specifico dei cinghiali, nel Parco Regionale di Porto Conte. Dopo l’ultima conferenza di servizi tenutasi a Cagliari lo scorso 14 novembre e presieduta dal direttore generale dell’Assessorato alla difesa dell’Ambiente Alessandro De Martini, tutti gli enti istituzionalmente competenti hanno definito dettagli e operativi per intervenire e risolvere la piaga cinghiali nell’area protetta.
Nel piano di intervento concordato agiranno, ciascuno con uno specifico ruolo, il Parco Regionale di Porto Conte, la Regione assessorato all’ambiente, Ente Foreste, Corpo Forestale, Provincia di Sassari e servizio veterinario competente. Attraverso una dotazione finanziaria straordinaria l’assessorato regionale all’Ambiente consentirà al Parco Regionale di Porto Conte l’acquisto delle gabbie di cattura che verranno posizionate in varie zone dell’area parco dal personale dell’Ente Foreste appositamente istruito e coordinato dallo staff scientifico del Dipartimento di Zoologia dell’Università di Sassari diretto dal prof. Marco Apollonio.
I cinghiali che verranno catturati saranno destinati al macello e dopo le opportune verifiche sanitarie all’uso alimentare. Di queste carni o degli animali abbattuti potranno fare richiesta diversi soggetti al costo simbolico di un euro. E’ stato pubblicato infatti nel bollettino regionale l’avviso pubblico del direttore generale dell’assessorato all’ambiente al quale dovranno fare riferimento i soggetti interessati all’acquisizione dei capi di cinghiale abbattuti. cinghiale_2.gifTutti i dettagli sono riportati nelle determinazione 1103 del 3 dicembre che può essere visionata nel Buras n° 38, nel sito web della regione o presso l’albo pretorio della sede del Parco di Porto Conte a Tramariglio.
Nello specifico potranno fare richiesta dei cinghiali gli enti pubblici(provincia di Sassari, comune di Alghero, Sassari e dei paesi ricadenti nel raggio 50km da parco), le aziende agrituristiche sparse nel raggio di 50km dal parco e gli allevamenti di fauna selvatica a scopo alimentare regolarmente autorizzati presenti nel territorio regionale. Gli animali catturati che non sarà possibile assegnare, con le modalità stabilite, saranno destinati ai carnai, presenti in zona, per l’alimentazione degli esemplari di avvoltoio Grifone.
«Grazie alla sinergia delle varie istituzioni e l’indispensabile apporto della Regione - spiega il presidente del Parco di Porto Conte Antonello Usai - ci stiamo avviando alla fase operativa del piano di riequilibrio ecologico del cinghiale che dovrebbe finalmente portare serenità e la fine dei disagi per comunità rurali che si trovano ai confini del parco. Più sicurezza nelle strade e soprattutto recupero biologico della biodiversità vegetale del Parco». Le attività di catture dovrebbero partire se tutto andrà bene nei primi mesi del prossimo anno.
|