ALGHERO - Sarà Carlo Mannoni, già assessore ai Lavori Pubblici, a guidare la Giunta nei due mesi scarsi che potrebbero separare i sardi al voto, gestendo l'ordinaria amministrazione. Il decreto di nomina è stato firmato nel primo pomeriggio di ieri dal presidente dimissionario. Renato Soru sarà fuori da palazzo di Viale Trento prima di Natale (la conferma delle dimissioni sarà entro il 25), dopo il dibattito in Consiglio, il cui inizio è previsto il 22 dicembre. Tempi strettissimi anche per le liste, che dovranno essere presentate entro la prima decade di gennaio, con l'apertura delle urne già a febbraio (il 15 o 22), e il nuovo Consiglio operativo entro i primi di marzo.

A sfidare il patron di Tiscali, probabilmente, non sarà il preferito di Berlusconi, l'editore di Burcei Sergio Zuncheddu, che dopo aver partecipato (ed essersi fatto riprendere) ad un convegno pubblico la scorsa settimana, pare abbia rifiutato la proposta visto lo scarso feeling con i vertici regionali (che gli preferiscono il sindaco di Cagliari Floris, ma in seria difficoltà a dimettersi). E' così che sale in cattedra Ugo Cappellacci, l'attuale coordinatore regionale di Fi, il solo frutto della mediazione. E' lui oggi in attesa della nomination da Berlusconi.

Perde vigore anche la possibile candidatura Tedde. Da Roma, pare che ci sia poco spazio per un abbandono anzitempo della poltrona da sindaco. E a nulla è valsa anche la richiesta mediatica da parte degli alleati algheresi. Candidatura ostacolata anche a livello regionale, dove si fanno spazio i più forti e la competizione si fa dura. Il centrodestra algherese potrebbe così rischiare (come già avvenuto in occasione delle Politiche del 2008) di non vedersi rappresentata "degnamente" nemmeno in regione (come invece hanno chiesto a gran voce dalla convention del Catalunya). I tempi rimangono strettissimi, comunque, anche in caso in cui Marco Tedde dovesse avere il lasciapassare per Viale Trento: dimissioni dal Municipio catalano entro i primissimi giorni di gennaio (entro 7 giorni dalla conferma delle elezioni). Poi spazio al Commissario prefettizio e parola alle urne.

Nella foto il Governatore Soru e il consigliere regionale Mario Bruno