S.A.
11 marzo 2009
Niente fondi per Porto Torres e il Sulcis
L´ex Governatore Soru durante il Governo Prodi aveva ottenuto lo stanziamento per i primi 25 milioni di euro per le opere di bonifica. Dopo il dirottamento dei fondi per il risanamento ambientale alla competenza della Presidenza del Consiglio, la decisione ora spetta al Premier Berlusconi

CAGLIARI – Dopo la cancellazione dei fondi per la Sassari-Olbia, il dirottamento di quelli destinati alla bonifica dei siti industriali, tra cui quelli di Porto Torres e il Sulcis. I miliardi previsti nel 2008 dal Cipe sono stati spostati dalla competenza del ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico alla Presidenza del Consiglio.
Spetterà, dunque, al premier Berlusconi stabilire la fattibilità dei siti inquinati che, allo stato di cose, blocca le opere di bonifica a Porto Torres e nel Sulcis. Nel primo caso si tratterà dell’area che comprende la zona industriale, la termocentrale di Fiumesanto e la discarica comunale di Carancoi. Nel secondo, le terre tra il Sulcis e il Guspinese, pari a 113 siti da recuperare.
L’interessamento dell’ex Governatore Soru, durante il precedente esecutivo Prodi aveva permesso l’avvio delle bonifiche con uno stanziamento di circa 25 milioni di euro da parte di Governo e Regione, una cifra ben inferiore rispetto ala somma necessaria di 500 milioni. Tuttavia, era pur sempre un inizio che avrebbe dovuto avere un seguito, sempre più incerto di questi tempi.
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