Leonardo Pedroni
27 marzo 2009
Petrolchimico: difesa al contrattacco
I legali dei manager di Sasol, Eni e dell´azienda del pvc rispondono alla richiesta del rinvio a giudizio formulata dal pm Incani

SASSARI - Non si è fatta attendere la risposta dei legali dei manager indagati per disastro ambientale. Luca Santamaria e Giovanni Mattu, difensori di Franco Appeddu, direttore dello stabilimento Ineos di Porto Torres, si dicono convinti della non sussistenza dell’accusa formulata dal pm Michele Incani, che ha chiesto il rinvio a giudizio per disastro ambientale nel processo che vede coinvolto il petrolchimico.
Per i due difensori non è pensabile accollare ai manager, che dovrebbero rispondere di errata condotta solo a partire dal 2005, fatti avvenuti, nel silenzio di tutti fra cui la Procura della Repubblica, nei primi decenni di attività del petrolchimico.
L’impostazione accusatoria non regge proprio, affermano i legali, anche perché « prima, durante e dopo le indagini non è stato rilevato alcuno scarico di acqua dai nostri impianti con valori superiori ai limiti di legge, né mai né al tempo delle indagini, né successivamente è stato sequestrato o sigillato alcuno scarico, infatti tutti sono regolarmente attivi».
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