Il movimento politico algherese chiede spiegazioni all´Azienda sanitaria locale sassarese sul reparto di Oculistica del Civile di Alghero
ALGHERO - «L’interesse dimostrato da parte degli esponenti politici del territorio verso il pianeta sanità ha determinato un notevole passo in avanti, per quanto concerne l’incremento dei medici, dei vari reparti degli ospedali cittadini». «Pur permanendo vigile l’attenzione per quanto riguarda la nascita della nuova struttura - sottolinea una nota di Arcobaleno di Stella Nascente - nondimeno riteniamo importante fare in modo che quella esistente, pur con le innegabili pecche e limiti strutturali evidenti, funzioni, almeno per ciò che concerne la riorganizzazione interna del personale, a tutti i livelli, quale indispensabile presupposto per una migliore offerta di prestazioni al cittadino».
«Fra i reparti che hanno goduto di buona attenzione, in tal senso, và sicuramente collocato il reparto oculistico; il numero degli interventi, e delle visite ambulatoriali, lo fanno emergere come uno dei più attivi, pur con qualche, per certi versi fisiologica, difficoltà, forse da ascrivere più che altro alla giovane età, per così dire, dell’organismo». «E’ però piuttosto recente una nuova realtà negativa, quasi una inversione di tendenza - precisa Arcobaleno - le cui cause appaiono sconosciute;in pratica, nonostante la presenza di un nuovo responsabile di reparto, il numero degli interventi si è ridotto enormemente, sino a quote insopportabilmente basse, in più con appuntamenti elefantiaci per le visite ambulatoriali».
Arcobaleno, concludono da movimento politico algherese, non è a conoscenza delle probabili problematiche che si trovano dietro alla succitata situazione, tuttavia, «per proprio bagaglio genetico, sempre sensibile ai problemi della sanità pubblica, non può esimersi dal chiedere alle sfere dirigenziali della Asl n°1 le spiegazioni del caso, che facciano capire, e dare un senso, a questo negativo procedere di un reparto così delicato, con trascorsi operativi relativamente recenti, ma altamente positivi e qualificati».