ALGHERO - Domenica 17 maggio, si è svolta la prima tranche dei banchetti organizzati in tutta la Sardegna dall’“Irs” per diffondere la lettera da inserire nella scheda elettorale in occasione delle ormai imminenti Elezioni Europee che si terranno sabato 6 e domenica 7 giugno.

I cittadini sardi, da quanto si apprende dagli organizzatori, hanno risposto in modo entusiasta all’iniziativa e le lettere sono andate a ruba, in migliaia di copie, nel giro di poche ore. Il gesto di cittadinanza attiva che l’Irs sta chiedendo ai sardi, ovvero quello di inserire la lettera nella scheda elettorale e poi nell’urna, è un modo per riaffermare i diritti della Nazione Sarda ad essere rappresentata in Europa contro un autonomismo che l’ha relegata fuori dall’Europa che conta.

L’iniziativa del partito punta anche alla diffusione di una coscienza nuova per il popolo sardo che individui in una maggiore sovranità la strada maestra verso lo sviluppo economico e sociale dell'Isola. «Se fossimo una Repubblica indipendente come Malta e Cipro – spiegano i rappresentianti dell’Irs - avremmo già la nostra rappresentanza nel Parlamento Europeo (sette europarlamentari) ed esprimeremmo anche un nostro Commissario. L’Irs invita quindi tutti i sardi a inserire la lettera anche in risposta alle vicende della Sassari-Olbia, del G8 e del mancato scorporo della circoscrizione Sardegna-Sicilia che hanno visto la Sardegna subire gravi ingiustizie e ingenti danni economici. Anche per tutte queste ragioni la Sardegna necessita di costruire un percorso politico-istituzionale che la porti ad acquisire una piena sovranità».

Nella foto: Un momento della manifestazione