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A.B.
17 giugno 2009
Gianmichele Lisai incontra i lettori
Venerdì, le Messaggerie sarde ospitano l’autore del libro 101 cose da fare in Sardegna almeno una volta nella vita

SASSARI - «La Sardegna come non l’avete mai vista. La Sardegna è uno dei più grandi musei a cielo aperto del mondo. Terra di pietre, di leggende e di misteri. Di nuraghi, di fate e di menhir. Di grotte in cui morivano i banditi e di altre in cui partorivano i buoi marini. Di stalagmiti immense e gole dove le vergini venivano sacrificate. Di dune desertiche a un passo dal mare e canyon mozzafiato. Di città fantasma e miniere abbandonate dove le streghe fanno il nido. La Sardegna è tutto questo e molto altro ancora. Isola di vini corposi, di liquori dolci, della cucina capace di fondere i sapori della terra e quelli del mare».
Descrivono questo ed altro ancora gli itinerari raccolti nel libro di Gianmichele Lisai intitolato “101 cose da fare in Sardegna almeno una volta nella vita”, della “Newton Compton Editori”, che verrà presentato nella “Sala Incontri” della “Libreria Messaggerie Sarde”, in Piazza Castello a Sassari. Venerdì 19 giugno, alle 18.30 , oltre all’autore interverranno Antonio Arcadu e Salvatore Tola.
Nella sua “guida”, Lisai offre ai lettori centouno stupori per incontrare una terra che si deve assolutamente vedere almeno una volta nella vita. Nell’occasione, un assaggio di due tra le centouno cose da fare, potrà divenire realtà alla fine della presentazione, grazie alla collaborazione della “Cantina Sociale di Oliena” e di “Su Mangianu” di “Sardinia Food”, che offriranno al pubblico una degustazione di Nepente e pane carasau.
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