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Red 18 luglio 2009
Insediato a Roma Comitato Giuseppe Dessì
Nasce il Comitato Nazionale per il centenario della nascita di Giuseppe Dessì, l’organismo che per il prossimo triennio avrà il compito di organizzare le celebrazioni per i cento anni dalla nascita del grande scrittore sardo
Insediato a Roma Comitato Giuseppe Dessì

ROMA - Si è insediato giovedì (16 luglio) a Roma, nella sede del Ministero per i Beni e le Attività culturali, il Comitato Nazionale per il centenario della nascita di Giuseppe Dessì, l’organismo che per il prossimo triennio avrà il compito di organizzare le celebrazioni per i cento anni dalla nascita del grande scrittore sardo (nato a Cagliari il 7 agosto 1909 e scomparso a Roma nel 1977).

Sono numerose e importanti le iniziative già in programma fino al 2011 per il Centenario: tra queste, l’avvio di un progetto di traduzione delle opere di Dessì con la collaborazione e il coinvolgimento di diverse università estere, l’organizzazione di due convegni internazionali di studio, una mostra di tutti i lavori grafici e pittorici dello scrittore (che in vita si cimentò appunto con esiti interessanti anche nelle arti visive) e la pubblicazione delle corrispondenze private e degli ultimi volumi dei suoi Diari.

A tutto questo va aggiunto, ovviamente, il consueto appuntamento annuale col Premio Letterario, quest’anno alla sua ventiquattresima edizione, che sarà assegnato all’interno di un ciclo di appuntamenti in programma tra il 15 e il 20 settembre a Villacidro, la cittadina del Medio Campidano dove Dessì trascorse la sua giovinezza e ambientò il suo romanzo-simbolo, “Paese d’ombre”.

Ospitata nel “Salone del Ministro”, la cerimonia ufficiale di insediamento è stata presieduta dal Sottosegretario Francesco Giro, che ha espresso l’apprezzamento del Ministero per il programma presentato e soprattutto per la valenza europea e transnazionale delle iniziative.

Nel suo intervento la Presidente del Comitato, Anna Dolfi, professoressa del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Firenze (oltre che una delle maggiori studiose di Giuseppe Dessì), ha presentato il programma triennale per le celebrazioni. Particolare interesse ha suscitato l’idea di focalizzare l’attenzione sui rapporti tra lo scrittore e il panorama letterario europeo nel 1939, anno cruciale per il Vecchio Continente, che coincide con la pubblicazione del primo romanzo di Dessì, “San Silvano”, che portò il critico Gianfranco Contini a definire l’autore come “il Proust sardo”. Anna Dolfi ha comunicato anche di aver già avuto manifestazioni di interesse per la traduzione e lo studio di Dessì da diverse Università europee e in particolare da quelle di Stoccolma, Parigi e Barcellona.

All'appuntamento romano, anche la Regione Autonoma della Sardegna, rappresentata dal Capo di Gabinetto dell’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione Maria Lucia Baire, ha sottolineato il proprio interesse per l’approfondimento dello studio del messaggio umano e civile di uno dei più grandi scrittori sardi. Un interesse che si traduce in un impegno attivo da parte della Regione a sostegno delle celebrazioni per il centenario con un intervento finanziario contenuto nel cosiddetto Collegato alla Finanziaria, attualmente all’esame del Consiglio Regionale.

Due le componenti rappresentate nel Comitato Nazionale per il centenario: la prima è composta da illustri studiosi e critici letterari, e vede la partecipazione di figure come il poeta e saggista Silvio Ramat (docente all’Università di Padova e presidente della Giuria del Premio Letterario Dessì), Silvano Nigro (docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa), Alberto Cadioli (che insegna alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Milano), Romano Luperini (dell’Università di Siena), Massimo Onofri (dell’Università di Sassari), Ilaria Crotti (dell’Università di Venezia) e Duilio Caocci (dell’Università di Cagliari).

Con loro completano la squadra “scientifica” il figlio dello scrittore, Francesco Dessì Fulgheri, oggi docente al Dipartimento di Biologia Evoluzionistica dell’Università di Firenze, Gloria Manghetti (Direttore del Gabinetto Scientifico-Letterario “G. P. Vieusseux” - Piazza e Palazzo Strozzi), Gianni Venturi (dell’“Istituto del Rinascimento” di Ferrara) e i rappresentanti della Fondazione Dessì di Villacidro: il presidente Massimo Murgia e il direttore Mauro Pittau.

La rappresentanza degli studiosi sarà affiancata da quella istituzionale, di cui fanno parte i delegati dei Ministeri per i Beni e le Attività Culturali, degli Esteri e della Pubblica Istruzione, il presidente della Regione Autonoma della Sardegna e l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, l’Assessore alla Cultura della Provincia del Medio Campidano, il Rettore dell’Università di Cagliari e la Fondazione Giuseppe Dessì.

nella foto l'Insediamento a Roma del Comitato nazionale per il centenario della nascita di Giuseppe Dessì



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