Red
18 luglio 2009
Pesce scaduto in tutta l´Isola
Da Cagliari a Oristano, Olbia e Alghero. Il pesce surgelato scaduto e in pessime condizioni finiva in ristoranti, banchi frigo di supermercati e in tantissime pescherie dell´Isola. Interrogazione in Regione

ALGHERO - Davanti al gip Giorgio Altieri e al pm Giangiacomo Pilia, nella mattinata di giovedì due dipendenti della Ocean Med Fish, la ditta che si occupava della vendita del pesce, hanno confermato le accuse nei confronti del titolare dell'ingrosso. Intanto spunta la lunga lista di tutti i clienti abituali, tra cui molte pescherie della Riviera del Corallo.
648, nel dettaglio, le ditte che compravano a prezzi stracciati, ed erano mercati, supermercati, pescherie, ristoranti, cooperative di pescatori, associazioni, circoli, partiti politici, militari, case di cura e suore, da tutta l'isola: Da Cagliari a Oristano, Sassari, Olbia fino ad Alghero.
«La Regione si costituisca parte civile contro la Ocean Med Fish, e imponga che vengano resi pubblici gli elenchi di coloro che si rifornivano dalla società che vendeva pesce surgelato, risultato poi contraffatto nelle date di scadenza e in pessimo stato di conservazione dei frigo aziendali». E' la denuncia di Carlo Sanjust, consigliere regionale del Popolo della Libertà, che lunedì presenterà una interrogazione al Presidente della Regione e all’assessore dell’Igiene e Sanità.
«Credo che questo debba essere un atto dovuto a tutela dei tantissimi cittadini - afferma il Consigliere regionale - che, per lungo tempo, ignari, hanno consumato prodotti che sarebbero risultati non commestibili, e in grado di provocare gravi danni alla salute». Nell’interrogazione, Sanjust chiede di sapere se, «fra gli acquirenti della società posta sotto accusa, ci sarebbero stati anche catering che forniscono i pasti a scuole, ospedali e case di risposo, vale a dire a strutture pubbliche frequentate da cittadini particolarmente indifesi».
Foto d'archivio
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