Un altro importante ritrovamento nella campagna di scavi diretta dal professor Marco Milanese. Una donna con in grembo un feto e altre sepolture collettive. L'intervista col professore che dirige gli scavi
ALGHERO - «Un'altra trincea con una sepoltura collettiva, una donna con un feto di sette mesi in grembo, ritrovamenti tra i più importanti nel Mediterraneo». Il professor Marco Milanese è entusiasta, in merito alle ultime scoperte della campagna di scavi che prosegue a Lo Quarter di San Michele.
Le tombe collettive de Lo Quarter, ricollegabili con ogni probabilità ad un’epidemia di peste che causò tra le duecento e trecento vittime (in particolare donne e bambini), hanno una tipologia mai riscontrata in scavi anteriori. I morti sono collocati in trincee scavate nella roccia, disposti in maniera ordinata e precisa.
I lavori nel frattempo proseguono e mostrano giorno dopo giorno una parte di storia della popolazione algherese che va dal Medioevo all’Età Moderna. Famiglie intere, metodi di sepoltura particolari e monili: rappresentano una chiave di accesso fondamentale rispetto agli usi, i mestieri e le malattie dell’arco temporale interessato, coinciso con una delle più gravi pestilenze che ha coinvolto il territorio di Alghero.
Nella foto: La sepoltura collettiva e la donna con in grembo il feto