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A.B.
14 ottobre 2009
Riverrun Teatro porta Il libro nella scuola
E’ scattato giovedì 8 ottobre, il Progetto di diffusione e promozione del libro e della lettura

CAGLIARI - Il libro nella scuola per ricondurre i giovani alla riflessione tramite la lettura che da sempre è un mezzo per parlare di sé, con gli altri e con se stessi. Con queste ambiziose premesse nasce il “Progetto di diffusione e promozione del libro e della letteratura”, organizzato e realizzato dal “Riverrun Teatro”, il Centro di Formazione e Ricerca sull’Arte dell’Attore, con il patrocinio Servizio Beni Librari dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.
Il laboratorio, rivolto alle scuole elementari, medie e superiori, è iniziato giovedì 8 ottobre, nella scuola primaria di Gonnesa, e si concluderà giovedì 5 novembre, nella scuola primaria di Seui per quello che rappresenta un vero e proprio viaggio da nord a sud della Sardegna, negli istituti isolani che raffigurano i luoghi ideali dove operare. Ieri, è stata la volta del Liceo Scientifico di Sant’Antioco, oggi il Classico di Olbia, domani la Primaria di Usini. La settimana prossima, gli appuntamenti riguardano la Scuola Media di Lunamatrona (lunedì 19), la Primaria di Norbello (martedì 20), quella di Orotelli (mercoledì 21) e giovedi la Media di Monti. Il mese di ottobre si chiuderà con gli appuntamenti di martedì 27, alla Scuola Primaria di Oschiri, mercoledì 28, alla Scuola Media di Serramanna e giovedì 29 alla Primaria di Onanì. Doppio appuntamento nelle scuole primarie a novembre: martedì 3 a Goni e giovedì 5 a Seui. La scuola è infatti lo spazio interculturale ed intergenerazionale per eccellenza, che attraversa le fasce sociali e forgia le menti del domani, ancora ricettive e capaci di accogliere stimoli alla riflessione e al confronto.
Il progetto, è strutturato attorno al libro giallo, genere ideale per stimolare alla lettura. I giovani ed i bambini soprattutto, verranno coinvolti nella risoluzione degli enigmi apparentemente inestricabili delle trame della letteratura del mistero, che suscitano in loro domande e curiosità immediate. I lavori verranno presentati agli studenti da uno scrittore, l’ideatore e direttore artistico Fabio Sanna e da due attori, Alessandro Pani e Monica Serra e saranno destinati, volta per volta, ad una classe di massimo venticinque alunni, per una durata di due ore.
Il progetto è strutturato in più fasi. Lo scrittore-regista Fabio Sanna, racconterà “dall’interno” i trucchi, i modi, gli espedienti e le tecniche di narrazione, partendo dal presupposto che ogni persona che ascolta una storia è un po’ come un bambino desideroso di sperimentare il proprio coraggio provando sensazioni forti e ponendosi domande di fronte all’andamento di un fatto, sia pure inventato. I ragazzi o i bambini, verranno lentamente trascinati nel gioco narrativo, fino a sentirsi parte di esso come lettori consapevoli a cui viene richiesto uno sforzo di fantasia e ragionamento per districare una trama apparentemente impossibile. I due attori, della compagnia Riverrun Teatro, aiuteranno a creare questo clima sospeso, prendendo per mano i ragazzi e trasportandoli nell’universo dello scrittore. In tal modo sarà possibile per gli studenti verificare il potere della lettura espressiva, e le infinite possibilità contenute nel rapporto che si crea tra la pagina scritta ed il corpo umano, gesto e voce, quando a condurre il gioco è un attore.
Le fasi del laboratorio saranno dunque tre: “Il conflitto” dove verrà enunciato il nucleo narrativo della storia, presentati i personaggi principali e seminati gli indizi per la risoluzione dell’enigma; “La crisi del conflitto”, dove, una volta ragionato sugli elementi a disposizione, verranno formulate le varie ipotesi risolutive, e verranno messe in crisi le eventuali certezze maturate fino a quel momento; “La risoluzione del conflitto”, dove sarà risolto l’enigma e spiegato il meccanismo secondo il quale lo scrittore ha potuto tessere l’intera trama narrativa.
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