Da Sassari a Olbia e Castelsardo c'è aria di rivolta contro Cagliari e Giunta regionale. I politici algheresi del Pdl ancora sperano. Cappellacci riparte da Alghero con una "busta" di problemi
ALGHERO - Dopo numerosi mesi di governo regionale è ora di fare sul serio: Finite le visite di cortesia e i tour propagandistico-conoscitivi del territorio, si attendono fatti concreti. Soprattutto dopo l'ultimo atto andato in scena
venerdì sera, quando il Governatore Cappellacci, impegnato sabato agli Stati Generali dell'Informazione al Quarté Sayal, ha convocato a Sant'Anna, accompagnato da mezza Giunta regionale, gli amministratori algheresi per fare un "punto della situazione".
Adesso il Governatore saprà tutto: Saprà che mancano ancora i fondi di co-finanziamento marketing per l'aeroporto Riviera del Corallo, che dopo il corposo finanziamento (Assessore Mannoni) per la Circonvallazione si attendono ulteriori risorse per programmare l'opera, che il Palazzo dei Congressi merita più attenzione rispetto a quella riservatagli dalle passate amministrazioni regionali, e che il porto così come viene gestito dall'autorità demaniale è un totale fallimento.
C'è poi la delicata situazione del nuovo Mercato del primo pescato, realizzato con fondi comunitari e chiuso per evidenti problemi nella scelta dell'ente gestore, e l'anomala situazione in cui versa il comparto sanitario cittadino, con fondi già stanziati dalla Giunta Soru per il nuovo Ospedale, ma inspiegabilmente bloccati dalle lungaggini burocratiche cagliaritane.
Se poi a questi problemi ci si aggiunge lo stato di malcontento di tutti gli operatori balneari a causa della confusione generata dalle nuove disposizioni in termini di concessioni demaniali costiere e lo stallo in cui si trovano i progetti di riqualificazione per Fertilia e l'ex-Cotonificio (una vera bomba ecologica in pieno centro cittadino), il quadro dovrebbe apparire abbastanza completo e dettagliato.
Adesso, dopo la "visita di cortesia" e i blocchetti degli appunti (si spera) pieni, sarà importante capire quando e se gli assessorati decideranno di smuovere i numerosi ingranaggi per troppo tempo bloccati. Sembra strano, ma il tempo passa, e gli ultimi atti regionali in cui compare il nome Alghero per trasferimento fondi o competenze, portano tutti (o quasi) la firma della passata giunta regionale.
Castelsardo, Porto Torres, Sassari e perfino Olbia, hanno già recapitato l'ultimatum a Cagliari, con tutti i sindaci sul piede di guerra: Poca rappresentanza nel governo regionale, promesse disattese e troppe opere incompiute iniziano, infatti, a pesare sulla schiena di Cappellacci. All'orizzonte poi, ci sono le amministrative e il nord Sardegna si sente, probabilmente, solo preso in giro. Tra i politici di Alghero però, nonostante la totale assenza di peso in Giunta regionale e perfino in Consiglio (col solo Fois tra i banchi della maggioranza) resiste ancora la fiducia su Cagliari, suggellata dal bacio tra Sindaco e Presidente. Se son rose, fioriranno. /
SONDAGGIO
Nella foto: Tedde e Cappellacci a Sant'Anna