SASSARI - Nonostante la sconfitta casalinga contro la capolista Salerno, la Verde Vita-Città dei Candelieri Sassari è comunque certa di prendere parte alle fasi che mettono in palio lo scudetto, perché il quarto posto è matematicamente inattaccabile. Questo, in base alle ipotesi di arrivo all’ultima giornata, tenendo conto di quanto prevede il Vademecum nella sezione dedicata ai campionati, che spiega quali sono i criteri che decidono la graduatoria nel caso in cui due o più squadre concludano il campionato a pari punti. La classifica verrà determinata in base a sei elementi: risultati scontri diretti; differenza reti scontri diretti; maggior numero di reti segnate nei confronti diretti; differenza reti complessiva tutte le gare; maggior numero di reti segnate in tutte le gare; sorteggio.

Oltre alle sassaresi, sono tre le formazioni in lizza per i due ambiti posti. E tre sono gli ipotetici scenari che si andrebbero a creare nel caso la Verde Vita perdesse il suo ultimo match della regular season a Cassano. Se il Messana espugna Vigasio ed il Bancole vince a Ferrara, le tre formazioni termineranno a pari merito, a quota ventidue (mentre il Vigasio si fermerebbe a ventuno), e si ricorrerà alla classifica avulsa, che favorisce le sassaresi (due vittorie contro Bancole ed una contro Messana); Messana quarta con due vittorie (Sassari e Bancole); Bancole, con una sola vittoria sul Messana, quinta e fuori dai giochi.

Se Vigasio batte Messana e Bancole vince a Ferrara, il Vigasio arriva terza (ventitre punti), Sassari e Bancole terminano alla pari a quota ventidue punti, ma le sassaresi sono quarte perché hanno vinto entrambi i confronti diretti. Il Messana finirebbe quinto con venti punti. Nell’ultima ipotesi legata ad una sconfitta sassarese, con il Messana vincente a Vigasio ed il Bancole che non vince, Sassari e Messana, con ventidue punti, una vittoria a testa nei confronti diretti e stessa differenza reti, si piazzerebbero rispettivamente terza e quarta, con la Verde Vita avvantaggiata dal maggior numero di reti segnate (30-26 casalingo, contro il 26-22 in terra siciliana) e dalla differenza reti complessiva (+15 sassarese, contro il -22 messinese). Per ribaltare quest’ultimo dato, le siciliane dovrebbero battere di almeno trenta gol il Vigasio, mentre le sassaresi dovrebbero perdere con scarto di almeno otto gol a Cassano.