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Red
12 marzo 2010
«Più attenzione a biblioteche e bibliotecari»
Lo chiedono i consiglieri regionali di opposizione Mario Bruno (primo firmatario), Valerio Meloni e Carlo Sechi in un´interrogazione presentata all´assessore Baire.

ALGHERO - Rafforzare la rete bibliotecaria e stabilizzare le professionalità che in questi anni hanno operato nelle biblioteche sparse sul territorio regionale: con questo obiettivo i consiglieri regionali di opposizione Mario Bruno (primo firmatario), Valerio Meloni e Carlo Sechi hanno presentato un'interrogazione all'assessore regionale della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.
Partendo da una ricognizione sui provvedimenti che, a partire dal 1984, hanno consentito ai Comuni di predisporre e perfezionare progetti di gestione delle strutture bibliotecarie da affidare a personale professionalizzato, i tre consiglieri ricordano all'assessore Bayre che «da oltre 22 anni i sistemi bibliotecari presenti in Sardegna sono in affidamento ad operatori privati organizzati in cooperative e società che operano in una situazione di totale precarietà dovuta all’impossibilità di programmazione nel lungo periodo, in assenza di provvedimenti organici e finanziamenti certi».
Queste difficoltà nei finanziamenti sono testimoniate dal fatto che in alcuni Comuni «la gestione del sistema bibliotecario o della singola biblioteca è garantita da stanziamenti di fondi provenienti esclusivamente dal bilancio comunale», perché «negli ultimi anni è stato impossibile presentare richiesta di finanziamento regionale di nuovi progetti di gestione». Infatti, «nelle leggi finanziarie è stato inserito soltanto il rifinanziamento – sulla base delle leggi regionali 4/2000 e 11/1988 – dei progetti già approvati, senza ammetterne di nuovi».
Per questa ragione, in virtù anche del fatto che «la Regione Sardegna sta procedendo alla mappatura del personale presente nelle biblioteche sarde» (ma non risulta che questa rilevazione comprenda «gli operatori che prestano la loro opera all’interno di progetti finanziati con fondi provenienti esclusivamente dai Comuni»), i consiglieri dell'opposizione chiedono all'assessore Bayre «con quali criteri si sta procedendo alla mappatura del personale delle biblioteche sarde» e quali iniziative siano in programma per consentire a questi professionisti «di vedere riconosciuta la loro funzione e la loro dignità professionale attraverso il superamento della condizione di precarietà, elemento ritenuto essenziale per garantire la valorizzazione e la riqualificazione delle biblioteche quali strumento di divulgazione primaria della cultura e di aggregazione sociale nel territorio».
Nel frattempo, concludono i tre esponenti del centrosinistra, ai Comuni che intendono attivare un servizio di biblioteca, o migliorare quello già esistente, dovrebbe essere consentito «di presentare i propri progetti per ottenerne il finanziamento regionale attraverso la pubblicazione di un nuovo bando per la selezione di progetti per la gestione dei servizi relativi a biblioteche di ente locale e d’interesse locale, ad archivi storici di ente locale e d’interesse locale e al riordino di archivi storici di ente locale e d’interesse locale».
Nella foto: Carlo Sechi e Mario Bruno
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