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A.B.
22 marzo 2010
Libri: I satanisti a Sassari
Il saggio di Massimo Introvigne, verrà presentato mercoledì nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere, in Via Zanfarino

SASSARI –Sono persone “normali”, con una vita “normale”, abitudini “normali”, un lavoro “normale”. Alcuni sono dei veri e propri insospettabili: politici, religiosi, uomini di scienza. Ma dietro un’esistenza comune, più spesso di quanto si possa pensare, si celano gli adepti del Maligno, i veneratori dell'angelo caduto. “I satanisti”, personaggi di tutte le epoche ed estrazioni sociali protagonisti dell'interessante libro di Massimo Introvigne, sociologo e storico delle religioni di fama internazionale e reggente nazionale vicario di “Alleanza Cattolica”.
L’autore, presenterà il suo saggio a Sassari mercoledì 24 marzo, alle ore 18, nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere, in Via Zanfarino. Un appuntamento organizzato dalla “Libreria Internazionale Koinè” con la Facoltà di Lettere e Filosofia e l’Associazione culturale “Larathanos”.
Introvigne, traccia una storia del satanismo ripercorrendo episodi significativi legati a questa religione occulta, dal Seicento ai giorni nostri: «...una merciaia francese del Seicento inventa la Messa nera. Un ministro delle Finanze inglese del Settecento amministra regolarmente l’eucarestia a un babbuino. Autorevoli esponenti cattolici dell’Ottocento si convincono che Satana appare nelle logge massoniche in forma di coccodrillo e suona il pianoforte. Un noto scienziato americano del Novecento si convince di essere l’Anticristo e salta in aria nell’esplosione del suo laboratorio. Tre ragazze italiane nel 2000 sacrificano una suora a Satana. Un lavoro di ricerca, tra archivi e testi antichi, durato trent'anni e che oggi può dare risposta a tanti quesiti sul tema: chi sono i satanisti? Quanti sono? Quali riti celebrano? Sono pericolosi? Che cosa fare per allontanare i giovani dal satanismo?».
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