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S.A.
14 aprile 2010
Carceri sarde, 60 audiolibri per ipovedenti
Destinati ai detenuti ipovedenti, sono stati gratuitamente offerti al Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria dall´associazione “Socialismo Diritti Riforme” e l’Actos Edizioni Multimediali di Guido Costa

ALGHERO - In Sardegna sono attualmente reclusi 2428 detenuti che dispongono di 12 biblioteche. Quella più fornita, con 12 mila volumi, si trova nella Casa Circondariale di Alghero. Al secondo posto c’è invece Bad’e Carros con 8 mila e una sezione, quella degli scrittori sardi, particolarmente numerosa e variegata. Il primato della lettura spetta ai detenuti del carcere nuorese che si conferma l’Atene dell’isola anche per l’attenzione riservata alla cultura dai cittadini privati della libertà.
Ad arricchire ulteriormente le biblioteche degli Istituti Penitenziari, dotandole stavolta di libri che si possono ascoltare ci hanno pensato l’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, presieduta da Maria Grazia Caligaris e l’Actos Edizioni Multimediali di Guido Costa. Sessanta audiolibri corredati da altrettanti volumi stampati con caratteri speciali in grassetto, destinati ai detenuti ipovedenti, sono stati gratuitamente offerti al Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per dotare le dodici biblioteche carcerarie anche di opere fruibili da chi è impossibilitato e limitato nell’uso della vista.
L’iniziativa ha avuto come protagonista uno degli autori più noti in Sardegna. Sono stati infatti messi a disposizione “Il Muto di Gallura” e “5 Racconti”, due opere di Enrico Costa, lo scrittore sassarese nonché poliedrico artista, storico e autore di una vastissima gamma di produzioni. All’incontro con la stampa sono intervenuti anche il direttore del settore detenuti e trattamento dott. Giampaolo Cassitta e in rappresentanza della Polizia Penitenziaria il Commissario Marco Piras.
Nella foto: la casa circondariale di Alghero
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