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Red
18 maggio 2010
«Dai saponi la Fabbrica dell’Arte»
Alessandra Giudici incontra gli operatori artistici e culturali del territorio: «Promuovere la cultura come valore identitario della comunità provinciale»

SASSARI - «L’ex fabbrica di saponi diventerà la fabbrica dell’arte, uno spazio in cui i giovani potranno sperimentare la cultura come valore identitario e non opzionale dell’individuo e della comunità provinciale». Così Alessandra Giudici, candidata dalla coalizione di centrosinistra alla riconferma come Presidente della Provincia di Sassari, ha annunciato l’imminente apertura del Masedu, il vecchio saponificio di via Pascoli che dopo un intenso restyling è ora pronto ad aprire i battenti.
La notizia nel corso del confronto di lunedì sera con gli operatori artistici del territorio, al centro Kairos. Per Alessandra Giudici i risultati della sua amministrazione sono «il punto di partenza di un percorso che prosegue a partire dalle istanze poste dal mondo culturale, prima fra tutte quella di un confronto costante per la creazione di progetti a lunga durata».
Secondo Alessandra Giudici, «abbiamo attribuito identità a questo territorio». L’operazione ha interessato «la cultura popolare – ossia la cultura intangibile, immateriale e la tradizione orale – col recupero di un patrimonio che ci appartiene e che deve ispirare anche l’orizzonte di chi si occupa di arte e cultura contemporanea». Il rapporto tra arte contemporanea e identità locale ha ispirato anche altri progetti, come «l’idea di far interpretare ogni anno il senso dei “Candelieri” a un’artista emergente - prosegue - o gli eventi dedicati al tema del lavoro, che per noi è identitario».
Andrà avanti il Circuito provinciale dello spettacolo «per diffondere la cultura su tutto il territorio - aggiunge Alessandra Giudici - e formare alla cultura gli studenti delle scuole superiori». Ultimo ma non ultimo il recupero degli spazi. «La creazione del Sistema museale artistico provinciale è l’ultimo tassello di un percorso che dovrà vedere protagonisti artisti e operatori», insiste Alessandra Giudici. Il Carmelo sarà lo spazio espositivo per eccellenza, «ma altri spazi dovranno sorgere in tutto il territorio provinciale, e penso all’anfiteatro di Molineddu o “Su Palatu” di Villanova Monteleone».
Foto d'archivio
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