|
Red
6 agosto 2010
Carlo Felice in tilt: Pastori in protesta
La grande rabbia dei pastori sardi manda letteralmente in tilt la circolazione stradale sulla Carlo Felice. Presidio di allevatori, Forze dell´ordine a lavoro. Strada sgomberata intorno alle 14

ORISTANO - Crisi smisurata che attanaglia le aziende agro-pastorali dell'Isola, scarso sostegno alle produzioni, prezzi del latte sempre meno remunerativi e crisi occupazionale. Sono le ragione alla base dell'ultimo sit-in che ha mandato in tilt la circolazione sulla Carlo Felice, bloccando il traffico all'altezza di Oristano fino alle ore 14.
E' stato neccessario l'intervento dei militari in tenuta anti-sommossa per disperdere i manifestanti, un migliaio circa, che alla spicciolata hanno acconsentito che la circolazione potesse riprendere. Il Movimento dei pastori sardi ha deciso di occupare la 131 al chilometro 110 per difendere un comparto agro-pastorale in crisi e protestare contro la politica del Consiglio regionale.
Secca e immediata la risposta del delegato all'agricoltura della Giunta-Cappellacci: «Ribadisco che non è con manifestazioni che esasperano la drammatica crisi delle campagne e arrecano gravi disagi alla popolazione che si risolvono i problemi dell’agricoltura sarda. Problemi e proposte operative di cui la Giunta Cappellacci si occupa ogni giorno attraverso il dialogo e il confronto con le organizzazioni agricole sugli interventi da attuare».
Ma il malcontento non si esaurisce con la partecipata manifestazione odierna. Gia previsti decine di sit-in e blocchi in tutta la Sardegna, per riportare in primo piano il problema di un comparto in piena crisi. Alla manifestazione sulla Statale 131 si sono uniti diversi sindaci del territorio e amministratori locali.
|