Red
9 agosto 2010
Marea gialla: esposto alla Procura
Occhi puntati sullo scarico, in funzione dal febbraio del 2009, del nuovo depuratore di San Marco. Informata la Procura della Repubblica sulla grave situazione ambientale

ALGHERO - E' destinato a far parlare ancora a lungo di sè il nuovo impianto di depurazione della città. Chiazze gialle e marrone nel mare di Maria Pia, stagno del Calik in pessime condizioni di salute: sarebbero questi i punti alla base dell'esposto presentato alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari dal rappresentante della Federazione italiana imprese balneari Fiba Confesercenti di Alghero.
Occhi puntati, in particolare, sullo scarico, in funzione dal febbraio del 2009, del nuovo depuratore di San Marco, che fino alla giornata di venerdì ha riversato enormi quantità di reflui sul Rio Filibertu (affluente del Calik), con conseguenze tutt'altro che ininfluenti sull'intero ecosistema della Laguna, e sulla costa spiaggiata di Maria Pia.
Nella denuncia la Fiba sottolinea l'evidente danno economico e di immagine che soffre la città di Alghero ed in particolare gli esercenti degli stabilimenti balneari che subiscono la fuga dei loro clienti e quindi una drastica diminuzione del loro reddito. L'esposto tende ad accertare l'origine ed le cause del fenomeno e "procedere penalmente nei confronti di chiunque ne sia responsabile sia in termini commissivi che omissivi riferito sià alla fase progettuale, di approvazione dell'opera, di esecuzione dei lavori e di gestione del depuratore".
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