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M.V.
19 agosto 2010
Pastori: dopo Olbia protesta ad Alghero
Dopo il blocco dell´aeroporto Costa Smeralda, prevista per venerdì l´invasione pacifica dello scalo algherese. I manifestanti chiedono la testa dell´assessore all'Agricoltura Andrea Prato

ALGHERO - La protesta dei pastori sardi arriva all'aeroporto di Alghero e, dopo i fatti della scorsa settimana svoltisi nello scalo di Olbia, si teme anche la momentanea paralisi dell'aerostazione catalana. Appena una settimana fa, infatti, la tenace protesta degli allevatori, capeggiati dal leader del movimento Felice Floris, aveva di fatto bloccato l'accesso alle partenze, agli arrivi e l'ingresso all'area vip, provocando forte tensione tra passeggeri e dimostranti.
Nell'ottica degli organizzatori si dovrebbe trattare solamente di un'assemblea per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla drammatica situazione economica in cui versano le aziende zoo-agricole sarde e far approvare dai pastori del nord-ovest dell'isola la piattaforma di richieste inviate a Giunta e Consiglio regionale, sollecitandoli ad onorare gli impegni presi sulla tutela della produzione in sede europea. Ma è indubbio che l'invasione, seppur pacifica, dell'aeroporto provocherà il rallentamento se non l'arresto completo delle normali attività quotidiane.
I manifestanti, che giungeranno da tutta la Sardegna, si sono dati appuntamento per venerdì 20 agosto alle ore 8 presso il piazzale dell'agriturismo Sa Mandra per poi recarsi in corteo verso l'aerostazione. Ad attenderli è possibile che si presentino un cospicuo numero di agenti delle forze dell'ordine in assetto antisommossa, nella speranza che la protesta non degeneri e tutto si svolga nell'ambito di un confronto deciso ma civile. Tra i temi caldi del dissenso le critiche all'assessore regionale all'agricoltura, Andrea Prato, reo di continuare a lanciare promesse inconsistenti alle quali, secondo gli allevatori, non crede neanche lui.
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