Red
26 agosto 2010
Calik: Tedde in ansia per Alghero
Il sindaco sottolinea come la gestione dell´impianto sia di Abbanoa e difende le scelte dell´amministrazione, preoccupandosi per l´immagine della Riviera del Corallo

ALGHERO - Vacanze finite per i politici algheresi. Nella giornata di mercoledì, prima delle due riunioni del Consiglio comunale in via Columbano. In apertura di seduta subito spazio al gravoso problema che ha segnato, in negativo, l'estate nella Riviera del Corallo, ovvero lo sversamento continuo di reflui dal nuovo impianto di depurazione nella laguna del Calik, e i problemi connessi alla qualità delle acque di balneazione lungo la costa spiaggiata di Maria Pia.
E' stato il primo cittadino a ripercorrere la questione, sostenendo un'appassionata difesa del nuovo impianto di San Marco e includendo tra le cause di degrado dello stagno lo sversamento di altri impianti (come il depuratore Asi e quello di Olmedo ndr). Marco Tedde ha focalizzato ancora l'attenzione sulla qualità delle acque riversate nella laguna dal nuovo depuratore algherese, e sul fatto che queste siano in perfetta norma con i parametri consentiti dalla legge. Pochi riferimenti, invece, sul fatto che le acque, nonostante la presunta apertura delle saracinesche del consorzio di bonifica, continuino a confluire nel Filibertu.
Ha poi scaricato molti oneri sulla gestione, ossia Abbanoa, sottolineando come la responsabilità diretta dell'impianto sia a capo del gestore del servizio idrico e sulla stessa Provincia. Con determinazione poi, Tedde ha puntato il dito contro chi strumentalizza il problema creando un danno d'immagine alla città. La questione andava trattata con riservatezza anche a livello politico, ha ribadito Tedde, così come avvenne quando il vecchio impianto di depurazione saturava di miasmi il quartiere della Pivarada.
Nella foto: il sindaco di Alghero Marco Tedde
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