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Red
31 agosto 2010
Pastori Sardi estromessi dalla Commissione
E´ polemica per la mancata apertura della Commissione agricoltura al movimento dei Pastori Sardi di Felice Floris. Non si escludono clamorose proteste e manifestazioni dopo lo strappo della Regione

CAGLIARI - E' bufera nel mondo agricolo dopo lo strappo consumatosi a Cagliari, in regione: il Movimento dei Pastori sardi di Felice Floris è stato, di fatto, estromesso quest'oggi dalle consultazioni in commissione agricoltura. Dure le reazioni di Idv e Rossomori. «Si tratta di un grave errore politico che punta ad accentuare il clima di divisione fra gli operatori del settore che sicuramente non agevola il superamento dei gravi problemi del comparto», ha dichiarato Adriano Salis.
Italia dei Valori ha chiesto formalmente all'ufficio di presidenza della commissione di rivedere immediatamente questa scelta di esclusione, invitando prontamente il Movimento Pastori sardi a partecipare in commissione alla ricerca di soluzioni, immediate e di prospettiva, che possano ridare fiducia e serenità agli agricoltori e pastori sardi.
Netta anche la presa di posizione di Claudia Zuncheddu, Consigliera Regionale dei Rossomori, che considera estremamente scorretta e antidemocratica l’esclusione del Movimento dei Pastori, che da mesi è impegnato in una lotta pacifica di denuncia della drammatica situazione in cui versa il settore agro-pastorale in Sardegna. «Questo Movimento, apartitico - sottolinea - ha coinvolto migliaia di pastori e ha fatto si che di questo dramma se ne occupassero anche i media italiani e internazionali».
«Gli unici che non si sono accorti di questo sempre più ampio movimento, che coinvolge le campagne sarde e del ruolo dell’Mpvivimento dei Pastori Sardi - conclude la consigliera regionale - sono il presidente della commissione On. Mariano Contu e l’assessore all’agricoltura Prato che già nei giorni scorsi, in alcune dichiarazioni stampa, denigrava le lotte pacifiche dei Pastori e delegittimava la piattaforma rivendicativa».
Foto d'archivio
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