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S.A.
6 settembre 2010
Parco Asinara, Rudas invoca l'accordo
Sulle recenti polemiche intorno la gestione del parco dell’Asinara, interviene il segretario generale della Camera del lavoro di Sassari che invoca un accordo tra gli enti locali e future prospettive occupazionali

L'ASINARA - «Come è noto, nelle nostre politiche rivendicative l'interesse per la valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche passa per la consapevolezza che l'economia e la condizione sociale delle popolazioni del territorio potrà essere migliorata a patto di valorizzare al meglio le potenzialità e le vocazioni presenti. Ma questo è possibile nella misura in cui si comprenda quanto sia indispensabile fare sistema, avviare ciò è la premessa per un progetto di sviluppo integrato che superi l'attuale inerzia e la visione campanilistica nella gestione di un bene di fondamentale rilevanza per il possibile riscatto di tutto il territorio».
Così il segretario generale della Camera del lavoro di Sassari Antonio Rudas interviene sulle recenti polemiche intorno alla gestione del parco dell’Asinara. «Per questo – prosegue Rudas – non hanno senso le divisioni tra le amministrazioni per contendersi il controllo della gestione del Parco, che peraltro continua a non produrre quei benefici anche a causa di alcune servitù statali che permangono, e alle divisioni politiche dovute alle lotte di potere, ormai nauseabondi e nauseanti».
«L'economia stintinese - conclude il segretario - e quella di Porto Torres, alla pari di tutti i Comuni che si affacciano sull'omonimo Golfo, potranno trarre benefici solo se gli amministratori locali, comprenderanno quanto sia importante volare alto, piuttosto che dare vita a polemiche sterili che, se appassionano le rispettive tifoserie, non hanno certamente l'effetto di risolvere i veri problemi che permangono da quando il Parco è stato istituito, nonostante siano trascorsi circa tredici anni. Per questo, nei prossimi giorni sentirò sia il sindaco di Porto Torres che di Stintino, per chiedere loro un incontro congiunto, in maniera tale da concordare iniziative comuni affinché, nell'interesse di tutto il territorio, questa risorsa venga finalmente valorizzata e concorra a dare le risposte occupazionali attese».
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