Nelle vetrate laterali policrome in fase di progettazione e di realizzazione sarà presente anche il Santuario di Valverde. L´annuncio da parte del rettore e parroco della Sagrada Família a Don Nughes, rettore del Santuario algherese.
ALGHERO - Domenica
7 novembre, davanti a una folla strabocchevole di fedeli che gremiva il tempio (6.500 persone) il Papa Benedetto XVI ha solennemente consacrato a Barcellona il tempio della Sagrada Família, l’opera più famosa del celebre architetto catalano Antoni Gaudí, del quale è in corso la causa di beatificazione e che ha avviato la costruzione della grande chiesa, ancora oggi visibile da tutta Barcellona, nel lontano 1882.
La liturgia della messa, celebrata prevalentemente in catalano, lingua nella quale il Santo Padre Benedetto XVI si è cimentato con apprezzabili risultati, è stata animata da diverse corali tra le quali spiccava l’Escolania de Montserrat che alla fine della messa ha intonato il Virolai, l’inno di preghiera e di lode alla “Moreneta” la Madonna di Montserrat, patrona dell’intera Catalogna.
La cerimonia è stata seguita attraverso numerosi megaschermi situati nelle strade adiacenti e negli isolati circostanti da una moltitudine (250.000 persone) stipata dietro le transenne dalle prime ore dell’alba e giunta da tutte le parti della Spagna, ma soprattutto dalla Catalogna, che attendevano con ansia e da anni questo momento anche perchè la Sagrada Família è diventata da tempo uno dei simboli della identità catalana. Famosa è la risposta, ormai trasformata in proverbio, a quanti restano scettici davanti ai tanti anni trascorsi dall’inizio della sua costruzione e ai molti che saranno ancora necessari per il suo definitivo completamento: “Qui diu que no s'acaba no coneix el nostre poble”.
Alla solenne cerimonia di consacrazione, oltre al Re e alla Regina di Spagna, hanno partecipato una decina di cardinali, 120 vescovi e 1.200 sacerdoti. Fra questi ultimi era presente una delegazione del clero algherese, composta dall’amministratore diocesano Don Pasqualino Ricciu, dal parroco del SS. Nome Don Antonio Pilu, dal rettore del Santuario di Valverde Don Antonio Nughes e dall’economo diocesano Don Giampiero Piras, che hanno così voluto rappresentare, anche se non in maniera del tutto ufficiale, la Chiesa algherese e la città di Alghero.
Nei giorni seguenti, durante una visita più approfondita al tempio da parte dei sacerdoti algheresi, il rettore e parroco della Sagrada Família, Mn. Lluís Bonet i Armengol, ha comunicato a Don Antonio Nughes una notizia che farà certamente molto piacere a tutti gli algheresi, che cioè nelle vetrate laterali policrome in fase di progettazione e di realizzazione e che sono destinate a sostituire quelle attuali provvisorie, sarà presente anche il Santuario di Valverde. Il fatto rappresenterà un grande riconoscimento delle nostre tradizioni religiose e valorizzerà in maniera straordinaria una delle espressioni di fede, da secoli profondamente radicata nella popolazione.
Nella foto: la delegazione algherese a Barcellona