Red
15 gennaio 2005
L’ambasciatore d’Algeria in Sardegna incontra Soru
Lo scopo di questi contatti è di incrementare gli scambi commerciali, e di farlo su presupposti diversi rispetto al passato. Renato Soru e l’Ambasciatore dell’Algeria hanno concordato nel loro primo incontro sulla necessità di velocizzare il progetto del metanodotto, che era previsto dall’intesa istituzionale fra l’allora Presidente della Regione Palomba e il Primo Ministro D’Alema

CAGLIARI – E’ giunto in Sardegna per una visita di alcuni giorni l´Ambasciatore dell´Algeria in Italia Mokhtar Requieq. E´ stato invitato dal Presidente della Regione Renato Soru, che lo aveva incontrato a Roma il 21 dicembre scorso per parlare del metanodotto e del possibile sviluppo di scambi commerciali fra l’Isola e l’importante Paese della sponda sud del Mediterraneo. L’Ambasciatore algerino e il Presi-dente Soru incontreranno domani mattina nella sala anfiteatro di via Roma una delegazione di operato-ri sardi del mondo dell’impresa e dell’università. Lo scopo di questi contatti è di incrementare gli scambi commerciali, e di farlo su presupposti diversi rispetto al passato. Renato Soru e l’Ambasciatore dell’Algeria hanno concordato nel loro primo incontro sulla necessità di velocizzare il progetto del me-tanodotto, che era previsto dall’intesa istituzionale fra l’allora Presidente della Regione Palomba e il Primo Ministro D’Alema. Un progetto che negli anni successivi non è andato più avanti. “Si tratta di ri-lanciarlo su presupposti diversi _ aveva detto Renato Soru all’uscita dall’incontro con l’Ambasciatore _ in modo da favorire il bilanciamento fra l’importazione di gas dal Nordafrica e l’esportazione di prodotti sardi in quei Paesi”. L’Algeria si è detta interessata a quel che la Sardegna può vendere nel campo del-le tecnologie industriali, dell’information technology, della sanità, dell’e-government, nel campo della costruzione delle infrastrutture civili, dighe e strade, in quello della collaborazione con le università. Mentre la Sardegna ha interesse a favorire la frequenza degli istituti universitari dell’Isola e dei centri di ricerca da parte dei loro studenti. “Non sono previsti investimenti per la Sardegna ma risorse – ha detto anche recentemente Renato Soru a proposito del metanodotto - e viene sventato il pericolo che l’Isola si trasformi in una piattaforma di centrali di produzione di energia per l’esportazione. Cerchiamo di ot-tenere i benefici abitualmente concessi ai paesi di transito dei gasdotti” aveva concluso il Presidente della Regione.
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