Red
25 novembre 2010
Scavi clandestini: 14 denunce, sequestro record
Gli uomini al comando del capitano Paolo Montorsi recuperano oltre 2.000 monete in oro, argento e ebronzo; 535 reperti paleontologici ed archeologici; circa 1106 frammenti di reperti archeologici fittili

SASSARI - Quattordici persone sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari, che hanno recuperato numeroSi reperti archeologici e monete di valore archeologico e storico scientifico. L'attività investigativa ha avuto inizio
nel 2008. I Carabinieri del reparto specializzato dell'Arma hanno focalizzato l'attenzione su un cittadino cagliaritano appassionato di archeologia che, utilizzando un sito di vendite sul web, metteva illecitamente in commercio reperti archeologici e pregevoli monete, ascrivibili all'età Punica, Romana Repubblicana, Romana Imperiale e Medievale (IV secolo a.C. e XlIl secolo d.C).
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cagliari, hanno
permesso di identificare, oltre al personaggio su cui inizialmente si sono focalizzate le prime attenzioni, altre tredici persone che a vario titolo, acquistavano e rivendevano gli oggetti di intercsse archeologico. Il volume d'affari, in alcuni casi, ha superato il milione di euro.
L'identificazione dei venditori-acquirenti è stata effettuata sia direttamente presso i siti web, sia attraverso servizi di osservazione, controllo e pedinamento. Nel corso dell'indagine sono state eseguite una quindicina di perquisizioni domiciliari, in vari centri della penisola che hanno permesso di recuperare oltre 2.000 monete in oro, argento e bronzo, ascrivibili all'età Punica, Romana Repubblicana, Romana Imperiale e Medievale; 535 reperti paleontologici ed archeologici (comprendenti vasi, anfore e lucerne fittili - sculture fittili bronzee e Litiche - fibule e monili bronzei - ampolle e unguentari vitrei - asce, punte di freccia e monili litici) e circa 1106 frammenti di reperti archeologici fittili, bronzei vitrei e Iitici di notevole
interesse archeologico e scientifico, riferibili all'arco temporale che va dall'età Fenicio-Punica al Tardo Medioevo.
Nella foto: parte dei reperti recuperati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari
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