A.B.
28 novembre 2010
Vertenza entrate: Sindacati in fermento
Cgil, Cisl, Uil:« Se non arriveranno risposte positive entro la settimana prossima, manifestazione unitaria di lotta»

CAGLIARI - «Il sindacato confederale ritiene indispensabile accompagnare e rafforzare il confron-to Stato-Regione con una grande manifestazione unitaria, che ribadisca non solo il diritto, ma anche l’urgenza dei trasferimenti sulle entrate dovute alla Sardegna». Questo l’annuncio congiunto rila-sciato dai segretari generali di “Cgil”, “Cisl” e “Uil”, Enzo Costa, Mario Medde, Francesca Ticca.
Le organizzazioni sindacali ciariscono che, «qualora entro la prossima settimana non si dovesse pervenire, in sede politica e di Commissione paritetica, a un risultato positivo per l’Isola, divente-rebbe operativa la decisione di promuovere una grande e unitaria iniziativa di lotta. La vertenza sulle entrate ( artt. 8 e 9 dello Statuto) e la rinegoziazione del Patto di stabilità rappresentano, infatti, una condizione prioritaria per assicurare il finanziamento delle basi materiali della nostra autonomia, in primo luogo lo sviluppo e il lavoro. Si tratta di garantire, come dimostra anche il dibattito in corso sulla manovra Finanziaria e di Bilancio per il 2011, una maggiore capacità di entrata e di spesa, per far fronte sia alle emergenze produttive sia per difendere e adeguare i livelli dei diritti di cit-tadinanza, che rischiano di essere ridotti anche dai vincoli che dovranno essere introdotti dai para-metri del federalismo fiscale».
I tre segretari, sottolineano come «la vertenza-entrate e il superamento di alcuni vincoli del patto di stabilità porterebbero a un nuovo regime di capacità di entrata e di spesa che consentirebbe di af-frontare con maggiore tranquillità anche la sfida del federalismo fiscale. Le nuove entrate, infatti, relative al nuovo regime farebbero superare 6miliardi e 600milioni di euro contro 3miliardi e 636 del vecchio regime. Invece una revisione del patto di stabilità garantirebbe una maggiore capacità di spesa allineata realmente sia a quanto previsto in bilancio sia rispetto all’incremento delle stesse en-trate. Ecco perchè questi due problemi, vertenza entrate e vincoli del patto di stabilità, di cui il sin-dacato, che rappresenta anche interessi generali, si fa carico, sono in questa fase la madre di tutte le vertenze».
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