A.B.
28 novembre 2010
Acquacoltura: Meeting ad Alghero
Il convegno verrà presentato martedì, in una conferenza stampa nella sede provinciale della Coldiretti

ALGHERO – L’Acquacoltura italiana sarà il tema di due giornate di incontri che si terranno ad Alghero, giovedì 2 e venerdì 3 dicembre, all’“Hotel Catalunya”, promossi dall’“Asa-Associazione Acquacoltori”, affiliata alla “Coldiretti”. L’importante evento di carattere nazionale sarà presentato in una conferenza stampa in programma nella sede sassarese della Coldiretti, al primo piano di Via Budapest 10/a, martedì 30 novembre, a partire dalle ore 10. All’incontro con i giornalisti saranno presenti, Mauro Manca, presidente dell’Asa; Marco Scalas e Michele Errico, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Sardegna; Battista Cualbu e Pietro Greco, presidente e direttore provinciale dell’organizzazione di categoria sassarese. Durante la conferenza stampa, verranno proposte le tematiche che hanno dato vita al primo meeting nazionale dell’Asa: «Nell’ambito della manifestazione – spiega Manca - si analizzeranno vari aspetti connessi all’acquacoltura italiana attraverso una discussione che vedrà alternarsi produttori, esponenti delle istituzioni nazionali ed europee, esponenti politici, rappresentanti dei ristoratori, della distribuzione alimentare organizzata, delle associazioni di tutela dei consumatori, del mondo dell’ambientalismo e del mondo del credito».
Per quanto concerne la due giorni, si inizierà giovedì, alle ore 9,30, con un convegno, sulla “Maricoltura off-shore”, moderato dal giornalista televisivo Giorgio Galleano, inviato del “TG3” redazione Cultura e di “Linea Notte”. Nel corso del dibattito, saranno affrontate tematiche attinenti allo sviluppo futuro di questo comparto zootecnico, che secondo quanto indicato nel rapporto della Commissione al Parlamento Europeo dell’aprile 2009, rappresenta l’unica alternativa seria e sostenibile a fronte del crescente consumo di prodotti ittici nel nostro Continente, cui fa riscontro una diminuzione sempre più significativa della quantità di prodotto selvatico derivato dai tradizionali sistemi di pesca. Sii analizzerà il ruolo centrale della maricoltura off-shore, l’unica in grado di coniugare la necessità di dare risposte alla crescente domanda di prodotti ittici e di garantire al contempo la qualità delle produzioni e l’assoluto rispetto dell’ambiente. A conclusione del dibattito, l’Istituto Alberghiero Ipsas di Alghero, offrirà ai presenti un buffet realizzato con i prodotti dell’acquacoltura sarda ed accompagnato dai prodotti della rete dei “Mercati di Campagna Amica della Sardegna”. Il pomeriggio, a partire dalle ore 15,30, sarà dedicato alla presentazione dell’Associazione, che festeggia con leggero anticipo il suo primo compleanno. Nel corso del dibattito, saranno analizzate le difficoltà delle società italiane impegnate nell’allevamento di specie ittiche pregiate con il mondo del credito. Parteciperanno i rappresentanti del “Consorzio Credit Agri” della Coldiretti, e di alcuni Istituti di Credito di primo livello, specializzati nel settore agricolo e della pesca.
La seconda giornata, quella di venerdì, si aprirà, sempre alle 9,30, con un dibattito moderato dal giornalista televisivo Igor Staglianò, inviato del Tgr “Ambiente Italia” di Rai 3, incentrato sulla filiera dell’Acquacoltura Italiana. L’Associazione Acquacoltori, infatti, pone come primo elemento della sua azione quello di lavorare per creare una filiera italiana dei prodotti dell’acquacoltura in un mercato, quale è quello dei prodotti ittici in Italia, ancora poco trasparente e di difficile comprensione per i consumatori. Discuteranno i produttori, rappresentati dal presidente Mauro Manca, i consumatori, la “Gdo-Grande Distribuzione Organizzata”, i ristoratori, rappresentati dal delegato dell'Associazione “Jeunnes Restaurateurs d'Europe–Italia” Luigi Pomata ed i rappresentanti delle istituzioni, per avviare la costruzione di un sistema di regole che offra al consumatore tutte le informazioni utili perché, in un mercato libero e aperto, sia messo realmente nella condizione di fare scelte consapevoli. Di particolare importanza per l’Asa, è il ruolo della ristorazione che, forte di un dato statistico che attesta nel 75percento circa il consumo extra domestico di prodotti ittici, deve garantire anch’essa un livello accettabile di trasparenza nei confronti del consumatore, in modo da favorire ancora una volta la scelta consapevole di un prodotto italiano, rispetto ad uno di provenienza estera, elemento ad oggi non garantito nella maggioranza dei casi.
Al termine del dibattito sarà organizzato un pranzo, preparato dall'Associazione Jeunnes Restaurateurs d'Europe–Italia rappresentata da quattro giovani chef provenienti da diverse regioni italiane, che proporranno una loro interpretazione di piatti a base dei prodotti della nostra acquacoltura. In particolare verranno realizzati piatti a base di trote, anguille, muggini, orate e spigole, cui saranno abbinati i prodotti della rete dei Mercati di Campagna Amica della Coldiretti della Sardegna. Nel corso del pranzo il giornalista del quotidiano “La Nuova Sardegna” Pasquale Porcu, esperto in enogastronomia ed agroalimentare, presenterà i piatti e gli chef che li hanno interpretati, approfondendo con giornalisti, nutrizionisti e rappresentanti delle Istituzioni e della Coldiretti, alcuni aspetti legati alla qualità della cucina italiana e dei nostri prodotti agroalimentari, con particolare riguardo alle eccellenze della nostra acquacoltura.
Nella foto: Mauro Manca, presidente dell'Associazione Acquacoltori
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