Red
25 gennaio 2005
Progetto Sardegna controbatte Mauro Pili sul POR
Pili ha sostenuto la tesi che le iscrizioni in bilancio delle risorse del nuovo Complemento di Programmazione del POR Sardegna 2000-2006, approvato lo scorso 21 dicembre dal Comitato di Sorveglianza, non sarebbero legittime in quanto non approvate né conosciute dal Consiglio Regionale

CAGLIARI - «L´onorevole Pili avrà una buona occasione per ripassare la normativa comunitaria». Il capogruppo di Progetto Sardegna Stefano Pinna risponde così alle osservazioni avanzate stamattina in commissione Bilancio dall´esponente di Forza Italia Mauro Pili durante l´audizione dell´Assessore della Programmazione Francesco Pigliaru.
Pili ha sostenuto la tesi che le iscrizioni in bilancio delle risorse del nuovo Complemento di Programmazione del POR Sardegna 2000-2006, approvato lo scorso 21 dicembre dal Comitato di Sorveglianza, non sarebbero legittime in quanto non approvate né conosciute dal Consiglio Regionale.
«L´equivoco - spiega Pinna - nasce dal fatto che, in data 6 dicembre 2000, il Consiglio Regionale ha approvato la prima versione del Complemento di Programmazione del POR Sardegna. Questo non era un atto dovuto. Il Complemento di Programmazione, infatti è il documento di attuazione del POR (che invece è il documento di programmazione) e la sua adozione è di competenza solo del Comitato di Sorveglianza su proposta dell´Autorità di Gestione».
Spiega ancora il capogruppo di Progetto Sardegna: «La procedura corretta, ai fini di quanto previsto dal regolamento UE 1260/1999, è quella seguita dall´Autorità di Gestione del POR Sardegna per tutte le modifiche del Complemento attuate dal 2000 ad oggi, anche sotto la Giunta Pili: approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza e presa d´atto da parte della Giunta. Così é accaduto anche per la Revisione di metà percorso dell´attuale Complemento, conclusa lo scorso 21 dicembre dal Comitato di Sorveglianza».
«Pertanto - conclude Stefano Pinna - l´iscrizione a bilancio delle nuove cifre è pienamente legittima, con buona pace di chi, forse, cercava solo un pretesto per ritardare ulteriormente e impropriamente l´approvazione della manovra finanziaria».
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