Red
11 febbraio 2005
Stop ai centri commerciali in Sardegna
Nell´articolo 1 del disegno di legge è stabilita la sospensione del rilascio di nuove autorizzazioni per apertura, variazione del settore merceologico, ampliamento, trasferimento di grandi strutture di vendita fino all´entrata in vigore del piano regionale

CAGLIARI - E´ già all´attenzione della Commissione consiliare competente del Consiglio regionale il disegno di legge sulle disposizioni urgenti in materia di commercio, che la giunta regionale ha approvato nella seduta di giovedì.
Tre gli articoli del ddl, a garanzia del comparto e dei consumatori, in attesa del progetto di riorganizzazione che dovrà essere contenuto in un piano regionale per le grandi strutture di vendita al quale l´assessorato regionale del Commercio deve lavorare perché sia varato entro due anni dall´entrata in vigore della legge. Il piano dovrà essere approvato dalla Giunta nei successivi 180 giorni e pubblicato sul BURAS.
Nell´articolo 1 del disegno di legge è stabilita la sospensione del rilascio di nuove autorizzazioni per apertura, variazione del settore merceologico, ampliamento, trasferimento di grandi strutture di vendita fino all´entrata in vigore del piano regionale.
Per la definizione del Piano, l´assessorato competente raccoglierà, a titolo consultivo, i pareri di province, associazioni dei comuni, associazioni di commercianti e consumatori.
Per individuare le zone in cui potrebbero essere costruite nuove strutture saranno utilizzati diversi strumenti di valutazione: l’aspetto demografico, dell´equilibrato sviluppo urbanistico-commerciale, della valutazione dell´impatto dei flussi di traffico riferiti alla grande distribuzione, dell´impatto territoriale e ambientale, della vocazione del territorio, dell´impatto sugli insediamenti commerciali già esistenti e attivi sul territorio.
Nell´articolo 2 del disegno di legge è stabilito che i fondi della legge regionale 9/2002 (concessione di incentivi rientranti nella tipologia “de minimis” a favore delle piccole imprese commerciali con non più di 15 dipendenti), impegnati sino al 31 dicembre 2004, sono destinati alla definizione delle domande già pervenute regolarmente all´assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. Nel caso le risorse non fossero sufficienti, si procederà alla riduzione proporzionale dell´aiuto concedibile, in modo da consentire l´erogazione dei contributi a tutte le imprese idonee.
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