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Red 6 maggio 2011
Elezioni: Un canestro per Olmedo
L’ex azzurra di basket Lucia Contini, ora stimata biologa, scende in campo in politica per dare un apporto al suo paese. E’ la numero 4 nella lista civica Progetto Olmedo 2011
Elezioni: Un canestro per Olmedo

OLMEDO – Ieri si misurava con gli avversari sui parquet di tutta Europa, ora, cerca uno scranno nel Consiglio Comunale di Olmedo, per dare una svolta alla vita sociale, economica e politica del suo paese, presentandosi alle Elezioni Amministrative come “numero 4” di “Progetto Olmedo 2011”, la lista civica che sostiene la candidatura a sindaco di Marcello Diez. Parliamo della ventinovenne Lucia Contini, ex nazionale italiana di pallacanestro in carrozzina (ha lasciato lo sport attivo due anni fa, mantenendo comunque rapporti di collaborazione con la società sportiva Gsd Porto Torres, ed ora stimata biologa.

Dopo una laurea in Scienze dell’Ambiente e Produzioni Marine conseguita ad Alghero nel 2005 ed un Master in “Fisiologia e Neuroscienze”all’Università di Siviglia, è ora laureanda in Scienze Biologiche. Da sempre, sia per esperienze personali che per indirizzo di studi, si occupa di problematiche sociali e sanitarie. Collabora con diverse associazioni territoriali ed extraterritoriali che si occupano di ricerca scientifica in primis e con altre associazioni che si prestano a migliorare la vita quotidiana di persone svantaggiate. Organizza spesso eventi sportivi ad Olmedo.

Cosa ti ha spinto a candidarti? Una particolare appartenza ideologica?
«No, nessuna appartenenza politica. Mi sono avvicinata ad un progetto condiviso. Il gruppo che si stava formando mi è subito piaciuto: giovani dinamici, che possono dare tanto ad Olmedo. Arriviamo da settori diversi, ma con idee comuni: apportare migliorie e lavorare sulle potenzialità che non sono state sfruttate appieno. Mancano i servizi, perché non si è cresciuti in proporzione al boom demografico. Tanti sono venuti a vivere ad Olmedo, ma i servizi sono rimasti quelli che erano prima. Siamo “messi male” a livello sociale, troppi problemi non sono stati affrontati, come l’abbattimento delle barriere architettoniche o le problematiche legate all’autismo o assistenza domiciliare per anziani. Non si può parlare di integrazione sociale, perché mancano le basi. E’ facile parlare solo quando bisogna prendere i voti».

Problema di cui si parla ad ogni livello è il presente ed il futuro dei giovani…
«La disoccupazione si sente per tutti, a tutti i livelli, ma ai giovani non si danno neanche gli strumenti per farli esprimere. Sono bloccati in partenza e le idee nuove non sono supportate. Non vengono aiutati neanche quando vogliono provare ad investire su una nuova attività. Sarebbe necessario uno sportello per l’imprenditoria giovanile, per un aiuto, per indirizzare chi vuole entrare nel mondo dell’imprenditoria e deve sapere come e dove richiedere un finanziamento o un fondo».

Cosa può dare la vostra lista ad Olmedo?
«Siamo persone preparate, con un bagaglio di esperienze personali e di specificità professionali, che possono apportare tanto al nostro territorio. Siamo un gruppo che parte da lontano e vedo che le persone che incontriamo ci incitano e ci confortano. Comunque, il nostro programma è nato, ma è sempre “work in progress”, non parte da un’idea buttata giù in due giorni da pochi, ma è condiviso da tutto il gruppo».

E cosa può dare Lucia Contini al suo paese?
«Non prometto lavoro come fanno altri. Certo, se c’è anche solo una minima possibilità di creare situazioni che portino lavoro, mi impegnerò in quella direzione altrimenti credo che quelle possibilita vanno create. Bisogna creare servizi che aumentino la richiesta di figure professionali, migliorando la quotidianità delle persone, evitando gli ostacoli burocratici che le precedenti Amministrazioni hanno fatto finta non fossero compiti propri eliminare. Ci vuole più informazione, con sportelli ad hoc che aiutino per il disbrigo delle pratiche burocratiche. Bisogna formare una rete con le diverse associazioni che operano nel territorio. A livello formativo, bisogna istituire un centro che operi in rete con diversi dipartimenti scientifici. Ed ancora, il centro sociale e la biblioteca da rilanciare, luoghi di incontro per i giovani da creare, sfruttare le ore buche della vita dei ragazzi con l’istituzione di laboratori, lavorando in simbiosi con gli Enti per i tirocini. E credo servano più fondi per i piani di sostegno e meno per le feste... Siamo giovani, abbiamo grinta ed abbiamo desideri da realizzare che sono comuni a quelli degli altri ragazzi».

Nella foto: Lucia Contini



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