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Antonio Burruni 6 maggio 2011
Elezioni: Isoni «Olmedo: il mio territorio, le mie origini»
Il quarantottenne maresciallo dell’Aeronautica Militare Leonardo Isoni si presenta alle prossime elezioni comunali nella lista civica Progetto Olmedo 2011
Elezioni: Isoni «Olmedo: il mio territorio, le mie origini»

OLMEDO - «Sono nato a Olmedo nel 1962 in una casetta nella piazza principale del paese. Un particolare che mi ha sempre emozionato ed allo stesso tempo produce in me un forte senso di appartenenza al nostro territorio». Inizia a raccontarsi così Leonardo Isoni, candidato con “Progetto Olmedo 2011”, la lista civica n.1 che sostiene la candidatura a sindaco di Marcello Diez.

Padre di tre figlie, lavora nella Sezione Amministrativa del Distaccamento Aeroportuale di Alghero come Maresciallo dell’Aeronautica Militare. «Ho dedicato da sempre gran parte del mio tempo libero ad attività rivolte al sociale e tra le tante – racconta - mi piace ricordare l’organizzazione e la realizzazione, assieme agli amici membri dell’“Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai”, della Mostra “Maestri di pace” nel 2001 e “I semi del cambiamento” nel 2009. Altre manifestazioni importanti sono state realizzate con l’associazione “Logos”, da me fondata sempre nel 2001, tra cui tre rassegne di poesia in lingua sarda con i poeti locali, oltre ad altri eventi musicali».

In caso di tua elezione, cosa ti aspetti?
«Immagino le difficoltà che possano esserci per amministrare la nostra comunità e soprattutto per riuscire a costruire un ambiente migliore in cui tutti indistintamente possiamo vivere con più serenità e soddisfazione. Questo ho sempre pensato che fosse il proposito di quei cittadini che offrivano la loro disponibilità ed il loro impegno a governare. Eppure in questi ultimi anni si ha la forte sensazione che le cose non siano andate esattamente in questo modo! C’è stata una forte pressione immobiliare per cui Olmedo ha subito una metamorfosi urbanistica ed ambientale che non ha tenuto conto delle reali esigenze dei cittadini, almeno non di tutti, creando “quartieri-dormitorio” senza rispettare e salvaguardare neanche il centro storico. Esiste un evidente stato di abbandono delle zone verdi (fontane, giardini etc.) e nemmeno si lavora per costruirne delle nuove. La situazione è preoccupante e, non essendo il territorio “fonte inesauribile”, credo sia il caso di far sentire le proprie idee e le proprie esigenze come abitanti di questo paese! I cittadini, se interpellati, possono dare un grande sostegno alle decisioni che un’amministrazione deve prendere».

In concreto, che cambiamenti auspichi?
«Un cambiamento radicale, che passi per l’attenzione a temi forti come l’ambiente e la cultura, è però ancora possibile: l’etica ambientale deve concretarsi nell’impegno pratico individuale. Le questioni legate all’ambiente sono da considerarsi problemi personali. L’educazione è una grande occasione per far sì che questo avvenga; l’idea cardine è la “condivisione”. Coinvolgere nelle scelte la comunità ad iniziare dai bambini e passando per le associazioni, i comitati ed i singoli cittadini creando le condizioni per dialogare: questo ritengo sia necessario e urgente; un atteggiamento vigile e consapevole da parte della cittadinanza è un sicuro deterrente per manie di grandezza o lassismo; la valorizzazione della cultura, intesa non come un insieme di eventi slegati fra loro, ma come uno strumento di crescita civile e sociale della cittadinanza».

«Vorrei citare una frase del presidente della SGI Daisaku Ikeda – prosegue - che considero il mio maestro di vita: “Non vi può essere vera democrazia a meno che i cittadini di un paese comprendano che essi sono i sovrani e i protagonisti principali, agendo di conseguenza con saggezza e responsabilità. La democrazia non adempirà la sua missione a meno che gli individui si alzino con maggiore informazione e coinvolgimento e, uniti, lottino in favore della giustizia, controllando le attività dei potenti». «Questi sentimenti e queste necessità come cittadino mi hanno portato a decidere di mettermi in gioco ed offrire il mio tempo - conclude - il mio impegno e la mia esperienza per contribuire a realizzare una inversione di rotta attraverso il dialogo, la cultura e l’educazione per un paese migliore e vivibile!».

Nella foto: Leonardo Isoni



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