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G.M.Z. 27 maggio 2011
Inascoltati: Bastioni chiusi
«Dietro la porta cemento»
Foto | Appello caduto nel vuoto da parte degli operatori turistici presenti sui Bastioni di Alghero. Chiedevano che i lavori non venissero cantierati proprio durante la stagione estiva. Si parte, opere concluse in 30 giorni. Critiche dell'ex Sindaco Sechi per la realizzazione di un'opera in cemento armato nell'ex ospedale
Inascoltati: Bastioni chiusi. «Dietro la porta cemento»

ALGHERO - Niente da fare. Cade nel vuoto l'appello lanciato qualche giorno fa dagli operatori turistici, titolari di pubblici esercizi nei Bastioni di Alghero, che chiedevano semplicemente uno slittamento dei tempi di accantieramento per la realizzazione dei lavori di apertura della storica porta a mare. «L’avvio dei lavori - sostenevano i proprietari dei locali - coincide con l’avvio della stagione estiva, stagione che si presenta alquanto difficile visto il notevole calo delle presenze turistiche in città».

Hanno così preso il via le operazioni di accantieramento che sbarrano, di fatto, il passaggio sulla storica Muraglia per circa un mese (nella foto). Gli imprenditori, che non esprimevano assolutamente nessuna contrarietà sull'opera, contestavano invece i tempi di realizzazione della stessa, giudicandoli "insensati". Proprio i Bastioni, infatti, sono meta di turisti e vacanzieri, che in conseguenza della chiusura dell'area pedonale non potranno affollare la passeggiata come da tradizione.

Programmazione. Quella della mancata programmazione nelle opere pubbliche (spesso determinata da tempistiche ferree e improrogabili nel rispetto dei bandi), è un vecchio problema della classe dirigente catalana. Come non ricordare, infatti, il trambusto creato la scorsa estate con i lavori infiniti della pista ciclabile (sempre sui Bastioni ndr), e il malcontento tra gli stessi operatori turistici e politici sfociato perfino in consiglio comunale.

Finanziamenti a rischio. In realtà, non essendo imminente l'apertura del complesso dell'ex ospedale vecchio, non si comprende perché programmare le opere pubbliche proprio nel mese di giugno, e non sfruttare, invece, i numerosi mesi di bassa stagione, per cui i lavori non avrebbero determinato alcun malumore. Tra le giustificazioni avanzate proprio agli operatori ci sarebbe il rischio di perdere i finanziamenti specifici (e ciò non farebbe altro che confermare i dubbi sulla programmazione nell'iter procedurale ndr). Si parte comunque: se non dovessero sorgere problemi, i Bastioni riapriranno ai pedoni in 30 giorni. Luglio e agosto salvi e tutto dimenticato.

L'ex sindaco Carlo Sechi. Sui lavori di recupero del complesso di Santa Chiara e l'apertura della porta a mare, da registrare l'intervento dell'ex sindaco di Alghero e oggi consigliere regionale Carlo Sechi. E la sua amministrazione, infatti, che diede corpo negli anni '90 all'idea di restaurare l'ex ospedale, promuovendo la più importante campagna di scavi archeologici mai avviata in città sotto la guida del Prof. Marco Milanese, con il rinvenimento dell’antico quartiere ebraico e, nel 1997, l’approvazione del progetto di massima predisposto dal Prof. Giovanni Maciocco, dopo l’incarico affidatogli proprio dall’amministrazione Sechi.

Dietro la porta, cemento armato. L'ex sindaco non vede di buon occhio la realizzazione, proprio a ridosso dell’antico convento delle Isabelline, di quelli che definisce «mostruosi e ingombranti volumi di cemento armato, malauguratamente autorizzati dalla Soprintendenza per i beni architettonici» (nella foto). «Tali invasivi volumi in cemento armato sono stati realizzati in dispregio delle norme contenute nella carta del restauro - dice Sechi - consentendo violenze ad una delle aree più sensibili e delicate del nostro centro storico». «Purtroppo - conclude l'esponente politico - l’apertura della cosiddetta “porta a mare” immetterà algheresi e visitatori al “muro del pianto”, grandi volumi di cemento armato definiti tecnici, ma decisamente inopportuni e fuori luogo».

Nelle foto: i lavori sui Bastioni di Alghero



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