Red
1 agosto 2011
Radar bloccati dal Tar fino a ottobre
Il presidente della prima sezione del Tar Sardegna Aldo Ravalli ha accolto due ricorsi presentati dagli avvocati Andrea e Paolo Pubusa per conto di Italia Nostra. La lotta non finisce

CAGLIARI - Il presidente della prima sezione del Tar Sardegna Aldo Ravalli ha accolto due ricorsi presentati dagli avvocati Andrea e Paolo Pubusa per conto di Italia Nostra e ha deciso in via cautelare di sospendere l’installazione dei radar a Sant’Antioco e a Fluminimaggiore
nella costa occidentale della Sardegna. Il prossimo 5 ottobre la camera di consiglio collegiale valuterà se confermare o modificare il dispositivo.
Un importante risultato per l’Associazione Italia Nostra, per il movimento NOradar, per i cittadini e per quanti hanno creduto in questa lotta a difesa della salute, del territorio e del bellissimo paesaggio costiero della Sardegna, vera risorsa dell’isola.
La tregua estiva, conseguenza della decisione del Tar Sardegna, consentirà a quanti si sono mobilitati di ripensare la protesta antiradar e di studiare le prossime iniziative senza l’affanno di veder nascere da un giorno all’altro i cantieri della società Almaviva in alcuni tra i promontori più suggestivi dell’isola, siti costieri rilevanti sotto l’aspetto paesaggistico e ambientale, che rischiano di essere irrimediabilmente compromessi da queste torri di acciaio alte 15 metri.
|