Il capogruppo Francesco Sasso conferma la netta distanza della base del partito col Pdl e il sindaco uscente Marco Tedde; Sergio Milia (segretario provinciale) sostiene invece l'apertura ai berlusconiani
ALGHERO - In dirittura d'arrivo tra le polemiche la doppia esperienza amministrativa del sindaco Marco Tedde, alla guida di una coalizione che pian piano perde pezzi e soprattutto credibilità nell'area di centro-destra, con grosse fette degli storici partiti un tempo inossidabili alleati, ormai distinti e distanti dalle politiche del Popolo della Libertà. E' il caso dell'
Udc, sempre più spaccato al suo interno (almeno nei consiglieri comunali).
Dopo la netta presa di distanze di
Francesco Sasso, che proprio dalle pagine del Quotidiano di Alghero sottolineava le diverse posizioni dei centristi rispetto al coordinatore del Pdl,
Mario Conoci, la fronda vicino all'attuale sindaco (Gianni Sau, Leonardo Polo e Maria Grazia Salaris) ha, di fatto, sconfessato il suo Capogruppo. Una
spaccatura già evidenziata in aula dal giugno scorso, ma battezzata ufficialmente dal segretario provinciale, il sassarese Sergio Milia (attuale assessore alla Cultura della Giunta Cappellacci).
Poltrone all'orizzonte. E' proprio Milia a guidare la fronda del partito composta dai due consiglieri comunali, Gianni Sau e Leonardo Polo, oltre alla Salaris, e ad offrire il loro appoggio, nell'incontro di sabato col sindaco Tedde. Un vero e proprio smacco per Francesco Sasso, che dalla sua parte può vantare il sostegno di Balzani e Salvatore, oltre alla base del partito e dell'elettorato centrista. E nonostante manchino pochi mesi alle elezioni, sul piatto della trattativa finiscono clamorosamente due poltrone in giunta. Le trattative continuano. |
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