Sulla questione del Calich è rottura piena tra il comune di Alghero e la provincia di Sassari. L´amministrazione algherese se la prende con l´assessore Daga
ALGHERO - «Seminare zizzania è una pratica molto antipatica, e quando si tenta di seminarla fra istituzioni si rischia di creare gravissimi danni. E’ quanto sta facendo l’Assessore Daga, evidentemente inconsapevole del suo ruolo, che inserisce improbabili elementi di dubbio sulla cordialità dei rapporti tra il Sindaco Tedde e la Giudici». Così l'amministrazione comunale algherese - per bocca del portavoce del Sindaco - replica alle dichiarazioni degli assessori Denegri e Daga in merito al disastro in atto nello stagno del Calich ad Alghero.
«La vicenda del Calich - precisano da Sant'Anna - richiederebbe piena collaborazione fra istituzioni. Ma se l’atteggiamento di Daga rimane all’interno del suo cliché di politico che male intende il suo ruolo, destano stupore le dichiarazione dell’Ass. all’Ambiente della Provincia De Negri, il quale declina l’invito a discutere della problematica Calik dopo avere rilasciato, legittimamente crediamo, tutte le autorizzazioni di legge. Quasi a volersene “lavare le mani”».
«Crediamo che il tema del Calik debba essere affrontato responsabilmente da tutte le istituzioni che hanno competenza sul Calik e sul funzionamento del depuratore - sottolineano ancora da Sant'Anna - fra le quali istituzioni non rientra l’amministrazione di Alghero che però per evidenti motivi legati alla salvaguardia del territorio convoca la riunione in assenza di iniziative delle predette istituzioni» (il riferimento è al summit in programma nella mattinata di martedì 8 novembre, ed per il quale l'assessore all'ambiente della Provincia ha già declinato l'invito).
Rottura istituzionale. «Quando la Provincia organizza incontri fra istituzioni, l’amministrazione di Alghero partecipa senza fare polemiche di basso profilo e di dubbio gusto qual è evidentemente quella sollevata dall’Ass. Daga che, per il futuro - auspica la giunta comunale di Alghero - voglia iniziare ad occuparsi dello sconcio costituito dall’Ex Alberghiero di Piazza Sulis, della manutenzione della rotatoria posta all’intersezione della strada per Sassari e della tanto attesa realizzazione della rotatoria di Ungias-Galantè, più volte sbandierata la cui assenza sta provocando incidenti gravissimi».
Nella foto: Marco Tedde ed Enrico Daga